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Martedì, 30 Aprile 2024
Vittime innocenti / Israele

"A Gaza 10 bambini al giorno hanno perso l'uso delle gambe dall'inizio del conflitto"

La denuncia è dell'Ong Save The Children sulla base di dati Unicef, che denuncia anche la drammatica carenza di farmaci, ospedali, medici e infermieri

Più di 10 bambini al giorno, in media, hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza negli ultimi tre mesi. A denunciarlo è Save the Children che si appella a dati Unicef. Secondo il Fondo delle Nazioni unite per l'Infanzia, infatti, a più di 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe dall'inizio del conflitto, lo scorso 7 ottobre 2023. 

Molte di queste operazioni - ricorda Save The Children - sono state effettuate senza anestesia, a causa della paralisi del sistema sanitario nella Striscia provocata dal conflitto e della grave carenza di medici, infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici.

E la crisi umanitaria peggiora. Anche oggi i volontari della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) stanno curando i feriti dagli attacchi israeliani usando torce elettriche a causa della carenza di carburante ed elettricità nelle strutture mediche. In un video pubblicato oggi su X, si vedono volontari della Prcs curare un uomo ferito nell'oscurità mentre un altro volontario tiene in mano una torcia in un punto medico a Jabalia, nel nord di Gaza.

"Nonostante l'interruzione di corrente, i nostri volontari continuano a lavorare nel punto medico Prcs a Jabalia, nel nord di Gaza, per salvare la vita dei pazienti e dei feriti, a causa della carenza di forniture mediche e farmaci" si legge nel post.

Secondo stime palestinesi sarebbero oltre 22mila gli israeliani rimasti uccisi dal'inizio del conflitto e oltre 58mila i feriti. Nelle ultime 24 ore, sempre secondo le stesse fonti, le vittime nella striscia sarebbero 124. Tra di loro anche due giornalisti: Moustafa Thuraya, videoperatore che collaborava con l'agenzia Afp (la France Presse) dal 2019 e Hamza Wael Dahdouh, giornalista di Al-Jazeera e figlio del corrispondente dell'emittente del Qatar Wael al-Dahdouh. A oggi sono 109 i giornalisti rimasti uccisi dall'inizio del conflitto, un numero purtroppo senza precedenti. 

Il viaggio di Blinken e la bambina di 4 anni morta in Cisgiordania 

E il sangue scorre non solo nella Striscia di Gaza, ma anche in Cisgiordania. Qui la polizia israeliana ha ammesso di aver ucciso per errore una bambina palestinese di quattro anni durante il tentativo di neutralizzare un attacco terroristico condotto con un auto che si è schiantata contro un checkpoint. Secondo quanto ricostruito, il veicolo con a bordo un uomo e una donna ha accelerato nei pressi del checkpoint nella città di Biddu, ferendo leggermente una giovane agente della polizia di frontiera.

I poliziotti hanno immediatamente aperto il fuoco, uccidendo entrambi gli occupanti dell'auto, ma gli spari hanno colpito anche l'auto che viaggiava dietro a quello dei presunti terroristi. All'interno si trovava una bimba di quattro anni che è stata gravemente ferita. La piccola è stata dichiarata morta all'arrivo dei soccorritori. 

Sul fronte diplomatico gli Usa cercano intanto di frenare l'escalation con la missione del Segretario di Stato Anthony Blinken che ha però ammesso che la situazione di Gaza "è disastrosa". La missione diplomatica di Blinken è partita dalla Turchia e toccherà vari stati mediorientali nel tentativo di ridare vigore all'iniziativa diplomatica ed evitare un escalation del conflitto nell'area. 

Nel suo incontro ad Amman con il re di Giordania Abdullah II, il segretario di Stato Antony Blinken ha "sottolineato l'opposizione degli Stati Uniti allo spostamento forzato dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza e la fondamentale necessità di proteggere i civili palestinesi in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti". Nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 7 gennaio, il segretario di Stato americano è atteso in Qatar. 

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