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Martedì, 30 Aprile 2024
La città di Hamas / Israele

Così Gaza diventa il Vietnam di Israele

I tunnel di Hamas sembrano destinati a sopravvivere all'invasione di terra iniziata nella Striscia da Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre: dopo tre mesi la maggior parte della città sotterranea dei terroristi è ancora in piedi. E i miliziani possono ancora colpire Tel Aviv

L'esercito israeliano sta sistematicamente distruggendo i tunnel di Hamas a Gaza inondandoli con acqua di mare. Un processo difficile - e non sempre possibile per non inquinare le falde acquifere - ma che viene reputato dalle forze di sicurezza necessario per evitare che l'intricata rete di collegamenti sotterranei possa essere riutilizzata in futuro quando e se le forze armate di Tel Aviv lasceranno l'enclave palestinese. Distruggere Hamas, significa distruggere la sua città sotterranea secondo i vertici delle forze armate israeliane che sostengono che proprio grazie ai tunnel l'organizzazione terroristica sia riuscita a risorgere dopo ogni operazione militare israeliana nella Striscia. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu lo ha promesso tre mesi fa. Ma negli oltre 500 chilometri di tunnel sotterranei potrebbero essere nascosti anche i 130 ostaggi che mancano ancora all'appello dal 7 ottobre scorso.

La città nascosta di Hamas

Quella dei tunnel è un tattica militare antica: sono usati da Hamas per attaccare a sorpresa l’esercito israeliano, ma anche per spostare e nascondere armi, merci e miliziani. Entrare per stanare i miliziani palestinesi è troppo pericoloso. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz distruggere tutte le gallerie dal cielo è impossibile. Resta inondare i tunnel con acqua di mare, ma con quali conseguenze? L'acqua salata penetrerebbe inevitabilmente nella falda da cui dipendono per larga parte 2,3 milioni palestinesi, danneggiando anche i campi agricoli. La Striscia sarebbe di fatto inabitabile.

Allagare i tunnel di Hamas un disastro senza precedenti

Se le conseguenze della distruzione della città sotterranea sembrano a tutti gli effetti disastrose, tuttavia anche la realizzazione del piano israeliano resta fumosa. Secondo il Wall Street Journal a oltre tre mesi dall'inizio della guerra l'80% circa del vasto labirinto di tunnel di Hamas sotto Gaza rimane intatto e per le operazioni di "messa in sicurezza" occorrerebbero anni di occupazione militare della Striscia.

tunnel cimitero

I tunnel sembrano destinati a sopravvivere: intanto dal 7 ottobre scorso bombardamenti e operazione di terra hanno causato un numero elevatissimo di morti fra i palestinesi (secondo le fonti del ministero della Sanità di Gaza sono più di 26mila, di cui due terzi donne e bambini) e una crisi umanitaria gravissima. Al contempo solo 9mila dei 30mila miliziani di Hamas stimati dall'esercito israeliano, sarebbero stati neutralizzati dalle forze armate di Tel Aviv, e i lanci di razzi verso Israele - benché sporadici - non si sarebbero fermati.

Le zone occupate da Israele a Gaza

Lunedì il lancio di razzi da Khan Yunis verso Tel Aviv dimostra che Hamas ha mantenuto almeno parzialmente la sua capacità di colpire.

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