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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'allerta / Israele

L'Iran prepara l'attacco a Israele: "Spostati missili e droni"

Secondo fonti Usa Teheran sta spostando il suo arsenale per dare avvio a un'azione militare. Il presidente Usa: "Non fatelo"

Clima sempre più incandescente in Medio Oriente. Israele è in stato di massima allerta su tutto il territorio nazionale e gli Stati Uniti hanno spostato uomini mezzi. Il timore è quello di un "imminente attacco da parte dell'Iran" contro obiettivi israeliani, come rappresaglia per il raid che ha distrutto il consolato di Teheran a Damasco.

Secondo la Cnn, che cita fonti di intelligence Usa, l'Iran sta spostando centinaia di droni e missili da crociera all'interno del suo territorio. Tutte mosse che sarebbero propedeutiche a un attacco contro Israele. Di conseguenza gli Stati Uniti hanno spostato navi da guerra a difesa di Israele e delle forze americane nella regione. "Siamo dediti alla difesa di Israele. Sosterremo Israele, aiuteremo a difendere Israele e l'Iran non ci riuscirà", ha assicurato il presidente Usa Biden.

Un attacco diretto contro Israele da parte dell'Iran è uno degli scenari peggiori a cui l'amministrazione Biden si sta preparando, perché porterebbe a una rapida escalation di una situazione già drammatica in Medio Oriente. Un attacco del genere potrebbe portare la guerra tra Israele e Hamas a trasformarsi in un conflitto regionale più ampio. "Non fatelo!", il secco messaggi di Biden all'Iran.

In Medio Oriente "purtroppo la situazione è molto tesa, i rischi di una escalation ci sono", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di Forza Italia a Milano. "Ieri ho parlato per un'ora con il ministro degli Esteri dell'Iran e ho invitato alla prudenza. Mi sono preoccupato di tutelare i militari italiani che sono al confine tra Libano e Israele - ha aggiunto - e ho insistito sulla necessità di garantire il traffico mercantile attraverso Suez e il mar Rosso. Mi è stato detto che gli Houthi non attaccheranno mercantili che non portano armi a Israele".

Sequestrata nave israeliana nel Mar Rosso: "In 25 a bordo"

A rendere ancora più tesi i rapporto c'è il sequestro, da parte dei Pasdaran, di una nave legata a Israele nello stretto di Hormuz. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ufficiale Tasnim, i Guardiani della rivoluzione hanno sequestrato il mercantile "MSC Aries", battente bandiera del Portogallo e legato alla compagnia "Zodiac Maritime" con sede a Londra, di proprietà del miliardario israeliano di nome Eyal Ofer.

E sulla nave sequestrata dai Pasdaran ci sono 25 membri di equipaggio. Lo rende noto la società di spedizioni marittime Msc. "Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero" e "ci sono 25 membri dell'equipaggio a bordo", ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra.

Una mossa che ha innescato l'immediata risposta del portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari. "L'Iran pagherà la conseguenze per la scelta di un'ulteriore escalation della situazione", ha detto anche se non ha fatto preciso riferimento al sequestro.

Hagari ha poi ribadito: "L'Iran finanzia, addestra e arma i gruppi terroristici in Medio Oriente e oltre. Hamas, sostenuto dall'Iran, ha iniziato questa guerra il 7 ottobre; Hezbollah, sostenuto dall'Iran, l'ha ampliata l'8 ottobre; e da allora, le milizie sostenute dall'Iran in Iraq e Siria e gli Houthi, sostenuti dall'Iran, nello Yemen, l'hanno trasformata in un conflitto globale", accusa ancora il portavoce delle Idf, che torna a definire l'Iran "il più grande sponsor statale del terrore al mondo: la sua rete di terrore non minaccia solo le popolazioni di Israele Gaza, Libano e Siria, il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e non solo".

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