Ddl "antiMovimento 5 stelle", Grillo: "Non andiamo alle elezioni"
Il leader del movimento 5 stelle replica al decreto dei democratici che al momento vieterebbe ai grillini di presentarsi alle elezioni: "Non siamo un partito e non vogliamo esserlo"
Finocchiaro e Zanda chiamano, Beppe Grillo risponde. Il ddl presentato oggi dai due democratici, che punta ad escludere dal voto "i soggetti privi di personalità giuridica e statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha infastidito non poco il leader del Movimento 5 stelle. Anche perchè, in soldoni, il decreto imporrebbe ai grillini di trasformare il movimento in un vero partito. Cosa che il comico genovese non ha assolutamente intenzione di fare.
"Il movimento 5 stelle non è un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo - precisa Grillo sul suo blog - Se la legge anti Movimento di Finocchiaro e Zanda del pdmenoelle sarà approvata in Parlamento, il M5s non si presenterà alle prossime elezioni".
Se la legge dovesse "passare", quindi, "i partiti si prenderanno davanti al Paese la responsabilità di lasciare milioni di cittadini senza alcuna rappresentanza - ha concluso Grillo - e le conseguenze sociali di quello che comporterà". A conferma di quanto detto, il comico, sempre attento ai social network, ha lasciato l'hashtag "#nonsiamounpartito".
