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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Riforme, secondo round Pd-Cinque Stelle: "Preferenze necessarie"

Faccia a faccia tra democratici e "grillini", che si sono incontrati per discutere della nuova legge elettorale. "Preferenze necessarie", dice Di Maio. E Renzi: "Non siamo così lontani"

ROMA - Giorni di battibecchi, botta e risposta e frecciatine. Oggi finalmente c'è stato il faccia a faccia tra il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle per discutere della nuova legge elettorale. 

L'incontro era stato messo in calendario alle 14, poi è slittato alle 15. "Non so se vado io. Non so che delegazione hanno preparato", aveva fatto sapere il premier al termine del vertice europeo a Bruxelles. Alla fine, però, Renzi ha partecipato al vertice.

IL NODO DELLE PREFERENZE - Al centro del colloquio il nodo delle preferenze, possibile campo per uno scontro frontale. Per i pentastellati ci sono i due capigruppo a Camera e Senato Paola Carinelli e Vito Petrocelli, più l'estensore del cosiddetto Democratellum, Danilo Toninelli, e Luigi Di Maio, principale sponsor dell'apertura del Movimento al dialogo con i democratici. La delegazione del Pd è formata dal vicesegretario Debora Serracchiani, il capogruppo alla Camera Roberto Speranza e Alessandra Moretti.

"Vogliamo le preferenze, lo chiedono i cittadini italiani". Il Movimento 5 Stelle, per voce di Federico D'Incà, chiarisce che non è disposto a indietreggiare riguardo la reintroduzione delle preferenze. Lo stesso Grillo, incontrando i suoi parlamentari, ha ribadito che si tratta di una condizione necessaria. Difficile quindi che i grillini accetteranno il compromesso che, secondo alcune fonti, il Pd starebbe per proporre: ok alle preferenze ma con i capilista bloccati. In ogni caso il responso definitivo non arriverà immediatamente. Il M5S dovrà prima chiedere di pronunciarsi ai suoi iscritti, come sempre per mezzo della rete. 

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"PREFERENZE NECESSARIE" - Di Maio, vicepresidente della Camera, è il primo a parlare. "Oggi noi vi facciamo una proposta che viene incontro alla vostra per trovare un punto d’incontro. A noi interessa molto la stabilità. Dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di scegliere i candidati, dopo otto anni di Porcellum. Poi, semmai, parliamo di riforme". "La nostra proposta alternativa di sistema elettorale ha come primo punto un proporzionale senza soglie di sbarramento. Al primo turno vince chi prende un voto più del 50%, altrimenti c’è il ballottaggio", continua il grillino Danilo Toninelli. Debora Serracchiani ribatte: "Il Pd non è disposto a scambiare la governabilità con le preferenze. Perché dovremmo fare un mercimonio della riforma?".

Quella dei 5 Stelle, in sostanza, è una proposta di legge elettorale in cinque punti: si basa su un primo turno proporzionale senza sbarramento e un eventuale secondo turno, qualora nessuna lista superasse il 50%, tra i partiti che hanno preso il maggior numero di voti. Fondamentale per i pentastellati reintrodurre le preferenze, ma allo stesso tempo impedire che i condannati possano essere eletti in Parlamento. E Renzi cosa ne pensa? "E' oggettivo che si sono fatti passi avanti nel dialogo Pd-M5S sulla legge elettorale - dice il premier - chi lo dovesse negare sbaglierebbe. Ma dovete anche capire che il nostro atteggiamento è talvolta un po' scettico sulla vostra reale volontà anche perché leggiamo dichiarazioni su P2, democrazia autoritaria...".

LA METAFORA FLUVIALE - "Tra la vostra proposta e la nostra non c’è il Rio delle Amazzoni, ma c’è un ruscello che non è detto riusciremo a colmare, ma potremmo trovare punto incontro", ha detto Renzi che poi ha lanciato la sua proposta: "Ci rivediamo prima che l’Aula del Senato discuta di legge elettorale e quindi dopo l’approvazione in prima lettura da parte del Senato del Ddl riforme. Da qui al primo agosto facciamo il giro ufficiale con tutte le forze politiche che stanno consentendo di far le riforme costituzionali e elettorale e mettiamo per iscritto quello che può restare in piedi o no. L’importante è che ci stiano anche gli altri perché le regole vanno condivise con tutti".

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