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Sabato, 27 Aprile 2024
Mobilitazioni / Ravenna

Perché il Pd di Schlein scenderà in piazza in autunno

Dopo un'estate militante, la segretaria del Partito Democratico nel chiudere la festa dell'Unità a Ravenna annuncia un "autunno in piazza"

Si chiude l'estate militante, si apre un autunno di mobilitazione. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha chiuso ieri domenica 10 settembre 2023 la Festa dell'Unità a Ravenna e ha annunciato per i prossimi mesi una grande mobilitazione nazionale a Roma. La data non è ancora stata decisa ma Marco Furfaro, il responsabile delle Iniziative politiche del partito, spiega che sarà prima della manovra di bilancio. Tutti in piazza per "difendere la sanità pubblica" innanzitutto, ma non solo.

Un partito in movimento che non piace a tutti

Un discorso di quasi un'ora e mezza che ha toccato praticamente tutto e ha rilanciato quelle che saranno le battaglie del partito d'opposizione da qui in poi. Davanti a duemila persone la leader dem ha annunciato un programma di mobilitazione che avrà inizio nei prossimi mesi. Obiettivo: "riprenderci il nostro futuro", spiega. Con le Europee 2024 sullo sfondo Schlein sposta il partito e cerca di farlo uscire dai palazzi, riportarlo in piazza in quello che sarà un inverno di dura campagna elettorale. 

Proprio sul futuro del partito la segretaria ha speso più di una parola. Tema inevitabile visti gli adii dopo che due consiglieri regionali della Liguria sono passati al partito Azione di Carlo Calenda. Lo stesso Stefano Bonaccini - presidente dem e grande assente alla kermesse di chiusa - al quotidiano Domani ha detto: "Chi se ne va sbaglia, ma un partito piccolo e radicale non serve". Malumori noti, sui quali però Elly non si è soffermata più di tanto. Ha evitato le polemiche di chi la accusa di spostare il partito troppo a sinistra, di radicalizzarlo. Una minoranza che non apprezza il ritorno sulle piazze a discapito dei palazzi, forse. "Qualcuno ci accusa di avere spostato il partito a sinistra? Non so se sia una colpa" ha rilanciato la segretaria, confermando le sue scelte di mobilitazione. "Le persone si allontanano se ci vedono litigare - continua. Rispettiamoci di più, vogliamoci più bene. Restiamo uniti". 

Parole che si sentono spesso dire da chi ha l'arduo compito di ricoprire il ruolo di segretario del Pd. "Restiamo uniti" perché il partito è unico e l'opposizione deve essere serrata. "Se proprio volete darmi una responsabilità datemi quella di collocare ogni giorno il partito più in basso, fra chi non crede più nella politica, fra chi fatica. Solo così torneremo a vincere". Un Pd che sia "più a rete che a piramide" quello uscito da Ravenna, "con circoli che siano antenne con l'ambizione di unire storie e culture diverse".

I temi toccati 

Nel complesso, lo spazio dedicato al Pd resta poco. Diritti, Unione Europea, salario minimo, violenza contro le donne, guerra in Ucraina. Sono stati tanti i temi toccati dalla segretaria che non ha perso tempo ad attaccare il governo. Opposizione serrata, appunto. Ribadisce il pieno sostegno all'Ucraina nel suo diritto ad auto-difendersi, sottolineando però come l'Ue debba impegnarsi di più per trovare una soluzione di pace attraverso un grande lavoro diplomatico. Restando a Bruxelles, Schlein ha espresso solidarietà al Commissario europeo Paolo Gentiloni per gli "attacchi scomposti" subiti dal governo.

Dal G20 Meloni lancia la stoccata a Gentiloni: "Su Ita curioso stallo, serve una risposta" 

Rilancia i suoi successi sul salario minimo e spiega: "Non abbiamo costruito intese a tavolino, ma un metodo che speriamo possa essere seguito anche su altri temi, per lavorare con le altre opposizioni. Ci interessa unire le nostre forze per essere più efficaci su alcuni temi, lavoreremo per aumentare le occasioni di collaborazione".

E attacca il governo su caro carburanti, Pnrr: "I loro video elettorali sono pezzi di comicità, teatro dell’assurdo. Ci hanno messo dieci mesi a decidere quali modifiche volevano fare (al Pnrr, ndr), rallentando l'attuazione del piano e l'arrivo delle risorse. Dopo dieci mesi abbiamo scoperto che le modifiche erano 16 miliardi di tagli". Sui migranti: "il governo è colpevole di additare un nemico al giorno e di scaricare sui sindaci, quando invece la responsabilità per le politiche migratorie è nazionale, un’accoglienza diffusa che sta mettendo a dura prova le amministrazioni". Infine, insiste sul lavoro "Con 'salario minimo' non significa solo non scendere sotto la soglia dei nove euro l’ora bensì significa prendere il contratto collettivo nazionale di ogni categoria e applicarlo, abolendo anche gli stage non retribuiti che spingono i migliori cervelli a emigrare". 

Un partito "fondamentale"

La segretaria dem ha teso comunque una mano a Meloni per una collaborazione con il governo anche a partire da un tema come la violenza contro le donne: "Almeno su questo aspetto penso che possiamo lavorare insieme". Ma ha promesso un confronto totale su ogni altro aspetto. "Sappiamo che senza il Pd non è possibile costruire l'alternativa alle destre che stanno governando questo paese". "Il Pd - ha sottolineato - non è interessato a perdere un giorno in polemiche inutili con le altre forze di opposizione sulle nostre differenze", riferendosi a Giuseppe Conte e alle sue dichiarazioni in merito a una possibile alleanza in vista delle regionali. "A noi interessa poter costruire un progetto per l'Italia che possa dare fiducia, che parli a quel 50 per cento e passa che alle amministrative non è andato a votare". 

"Si possono travestire quanto vogliono ma sono sempre gli stessi. Li conosciamo, non accetteremo tentativi di riscrivere la storia, la destra non fa i conti col suo passato, quando sente il richiamo della foresta difende e protegge gli estremisti, noi saremo sempre dall'altra parte" ha concluso Schlein dal palco di Ravenna, prima di lasciarsi andare sulle note di Bella Ciao con i militanti presenti all'evento. 

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