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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Italia

Accordo di governo tra 5 stelle e Lega, Berlusconi: "No veti da Forza Italia"

Di Maio e Salvini chiedono 24 ore al presidente Mattarella per chiudere l'accordo per un governo del cambiamento, poi arriva l'ok di Berlusconi: "Forza Italia non pone veti ad un'alleanza tra Lega e M5s, ma non voterà la fiducia"

Ancora 24 ore per definire l'accordo per arrivare alla formazione di un governo che Movimento 5 stelle e Lega definiscono "del cambiamento". È quanto hanno chiesto Luigi Di Maio e Matteo Salvini al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Governo, le ultime notizie

Una proroga accordata dal Capo dello Stato che tuttavia, fanno sapere dal Quirinale, non tollererà ulteriori lungaggini: se anche questo estremo tentativo di trovare un accordo andrà a vuoto, Mattarella convocherà la personalità scelta per formare il governo di servizio e le affiderà l'incarico. Viceversa, qualora nascesse l'esecutivo giallo-verde, a salire al Colle sarà il candidato espresso da M5S e Lega.

Alle 21 arriva il via libera di Berlusconi: "No veti"

Alla fine, il 'passo di lato' c'è stato: con una lunga nota diffusa in tarda serata Silvio Berlusconi dà l'ok al governo Lega 5 stelle senza rompere l'alleanza di centrodestra.

"Se un'altra forza politica della coalizione di centro-destra ritiene di assumersi la responsabilità di creare un governo con i 5 stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta. Non sta certo a noi porre veti o pregiudiziali". Così Silvio Berlusconi in una dichiarazione pubblicata dopo ore di febbrile attesa.

Berlusconi: "Da Forza Italia né fiducia né veti"

"Non potremo certamente votare la fiducia, ma valuteremo in modo sereno e senza pregiudizi l'operato del governo che eventualmente nascerà, sostenendo lealmente, come abbiamo sempre fatto, i provvedimenti che siano in linea con il programma del centro-destra e che riterremo utili per gli italiani".

Berlusconi: "Non finisce alleanza di centrodestra

Berlusconi inoltre specifica come anche che "se dovesse nascere un governo M5S-Lega, non ci sarà nessuna rottura nel centrodestra".

"Tutto ciò non segna la fine dell'alleanza di centro-destra: rimangono le tante collaborazioni nei governi regionali e locali, rimane una storia comune, rimane il comune impegno preso con gli elettori. Continuiamo a lavorare per tornare a vincere, ma soprattutto perché torni a vincere l'Italia".

Il governo nasce venerdì?

Se la mediazione - appena iniziata - tra Salvini e Di Maio dovesse trovare un buon esito, oppure se dovesse fallire, il governo potrebbe nascere venerdì: in caso di insuccesso Mattarella ha già pronto il "piano B" con il cosidetto governo di Garanzia o di tregua.

Domani (giovedì) il Presidente della Repubblica sarà impegnato per l'intera giornata a Firenze, dove aprirà l'ottava edizione della conferenza europea "The State of the Union", organizzata dall'Istituto universitario europeo (Iue). Un appuntamento al quale interverranno, tra gli altri, i presidenti del Parlamento europeo, Antonio Tajani; della Commissione europea, Jean-Claude Juncker; del Consiglio, Paolo Gentiloni; della Bce, Mario Draghi; i Capi di Stato del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa; e della Grecia, Prokopios Pavlopoulos.

Governo, una giornata di attesa: la diretta

"Entro 24 ore conto di avere qualcosa da dire".  Diceva Matteo Salvini, leader della Lega, uscendo nel pomeriggio da Montecitorio dopo l'incontro con Luigi Di Maio

"Tutto ora è nelle mani di Berlusconi": affermava nel pomeriggio lo stesso capogruppo della Lega al Senato Gian Marco Centinaio

"Ci dev'essere un accordo tra Salvini e Berlusconi. L'obiettivo è quello di non avere un no"

Le condizioni di Berlusconi: "ultimo miglio" per far nascere il governo

Dai vertici del Movimento 5 stelle filtrano le condizioni poste per la nascita del governo giallo-verde.

"Il veto su Forza Italia e Silvio Berlusconi resta - spiegano dai 5 stelle - accetteremmo solo l'appoggio esterno, nient'altro

Di Maio: "Sta al centrodestra decidere"

"Abbiamo chiesto 24 ore a Mattarella, ora sta al centrodestra, sono dinamiche interne a loro - spiega il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio all'agenzia Dire. Dopo l'annuncio di Berlusconi Di Maio ha poi annullato tutti gli appuntamenti in agenda a Parma e Imola.

Salvini: "Non prenotate le ferie"

"Senza governo al voto al massimo a settembre - dice Matteo Salvini ai deputati e senatori riuniti a Montecitorio - Io ci provo fino all'ultimo, ma voi aspettate a prenotare le ferie".

"C'è uno spiraglio e noi lo seguiamo - spiega Salvini -ma tutto potrebbe rientrare. E allora a quel punto si vota. Non ci sarà nessun governo neutrale".

"Ora occorre parlare di programmi, di cose da fare, tasse, lavoro, pensioni, immigrazione, scuola"

"L'alleanza di centrodestra non si romperà"

"Qualsiasi cosa succeda nelle prossime 24 ore, l'alleanza del centrodestra non si romperà". Lo assicura Matteo Salvini, lasciando il ristorante nel centro di Roma dove ha pranzato, sottolineando che "nelle prossime ore sentirò di nuovo Di Maio e anche Berlusconi".

"L'alleanza di centrodestra non si rompe. Assolutamente. È un prerequisito".

Chi sarà premier? Passo indietro di Di Maio e Salvini

A quanto si apprende, torna in campo il nome di Giancarlo Giorgetti come possibile premier di un governo tra M5s e Lega.

Chi è Giancarlo Giorgetti, il Gianni Letta della Lega

Al momento l'indicazione sarebbe oggetto di valutazione da parte dei pentastellati e del gruppo di Forza Italia.

C'è tempo fino a giovedì: la nota del Colle

Il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno informato la Presidenza della Repubblica che è in corso un confronto per pervenire a un possibile accordo di governo e che per sviluppare questo confronto hanno bisogno di 24 ore.

Lo riferisca una nota dell'Ufficio stampa del Quirinale.

"Ci sono delle novità. Siamo ottimisti". Così i deputati della Lega all'uscita dalla riunione del gruppo alla Camera con Matteo Salvini.

"Chiediamo 24 ore. Dopo di che si vedrà: noi siamo sempre pronti al voto". 

Carelli (M5s): "Sono ottimista"

"Se sono ottimista? Sì". Lo dice il deputato M5S Emilio Carelli uscendo dal palazzo dei gruppi si Montecitorio.

Forza Italia: "No alla fiducia, ma sceglie Berlusconi"

I senatori di Forza Italia, hanno votato, all'unanimità, "e si affideranno totalmente alle decisioni che ovviamente dovrà assumere nelle prossime ore Berlusconi".

"Forse vale la pena che si sperimenti un governo giallo-verde, vediamo cosa puo' offrire...". Lo dice il senatore di Forza Italia Paolo Romani al termine dell'incontro tra i senatori azzurri a Palazzo Madama. Su eventuali astensioni di Forza Italia, invece, il senatore glissa. "Vedremo poi- risponde- di sicuro ci sono precedenti illustri come col governo Letta e Monti, quando all'interno del centrodestra si erano assunte posizioni diverse senza rompere la coalizione".

"Non ci si può chiedere di votare la fiducia ad un governo e nello stesso tempo non farne parte". Lo dichiara al Tg1 il senatore di Forza Italia, Renato Schifani.

"Il Presidente Berlusconi e Forza Italia hanno sempre improntato la loro azione politica al senso di responsabilità, anteponendo agli interessi di partito quelli del Paese. Continueremo a lavorare per dare governabilità al Paese, ma senza veti e preclusioni. Ed un ricorso alle urne estivo sarebbe il peggior danno che potessero subire gli italiani. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità".

Gelmini: "No appoggio esterno da Forza Italia"

La capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini bolla come fantomatico un appoggio esterno di Forza Italia ad un governo M5s-Lega.

"Noi di Forza Italia abbiamo sempre ribadito di non poter accettare un veto che umiliava cinque milioni di elettori e disconosceva in radice i valori, le idee e la storia di un movimento di popolo che riscuote la fiducia degli italiani da 25 anni. E ancora ieri il nostro Presidente ha dovuto escludere con forza alchimie e compromessi da teatrino della politica come il fantomatico appoggio esterno di Forza Italia". 

Fratelli d'Italia: a Meloni la scelta di un appoggio esterno

Riunione dei gruppi parlamentari di Fdi a Montecitorio per decidere sul da farsi difronte all'ipotesi di un governo politico M5S-Lega. Guido Crosetto, raccontano, avrebbe proposto l'appoggio esterno all'esecutivo giallo-verde, mentre Edmondo Cirielli vorrebbe l'ingresso di Fdi nel governo. Ignazio La Russa, a quanto si apprende, spinge per il voto subito. Per trovare una sintesi, l'assemblea congiunta avrebbe deciso di mettere ai voti le varie proposte arrivate sul tavolo di Giorgia Meloni.

La scelta migliore dovrebbe essere quella di un incarico alla luce del sole a Salvini (o Giorgetti se indicato da Salvini) perché si presenti in Parlamento a chiedere i voti (innanzitutto ai Cinquestelle o anche ai singoli parlamentari) necessari per iniziare subito a dare agli italiani le risposte che attendono".

Fdi: "Decisione solo dopo scelta Mattarella"

"È solo dall'esito delle scelte di Mattarella che Fdi indicherà le proprie decisioni, sin da ora assolutamente negative per qualsiasi governo tecnico. I parlamentari finora intervenuti hanno esaminato le varie ipotesi possibili di soluzione della crisi concordando sulla linea del presidente"

"Intesa M5S-Lega? Secondo me al 70% ci sarà, nascerà un governo politico. Il centrodestra, a riguardo, prenderà una decisione unita". Così Guido Crosetto di Fratelli d'Italia, del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. 

Salvini: pranzo e selfie in centro

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Dopo aver riunito i gruppi alla Camera il leader della Lega Matteo Salvini si concede qualche minuto di relax, pranzando in centro con il figlio. A pochi passi dal Pantheon Salvini si è accomodato in un tavolino all'aperto per pranzare, in una pausa dalle trattative in corso per la formazione del nuovo governo. Tante le richieste di selfie da parte dei passanti.

Salvini allo stadio Olimpico per Milan-Juve

"Questa sera andrò allo stadio a vedere la partita del Milan all'Olimpico (finale di coppa Italia contro la Juventus Ndr), con mio figlio perché glielo ho promesso e voglio mantenere questa promessa. È il suo regalo di compleanno"

Habemus gubernum: le ultime notizie

Mentre si avvicina il momento in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiarirà il definitivo esito delle consultazioni, dai gruppi parlamentari arrivano segnali di un accordo raggiunto tra M5s e Lega.

Di primo mattino alla Camera si incrociano Luigi Di Maio e il leghista Guido Guidesi e si scambiano un saluto decisamente caloroso sotto lo sguardo dei cronisti.

Il primo a spifferare come il clima sia cambiato è il vicepresidente dem della Camera Ettore Rosato. "A me arrivano notizie interessanti, ma le devono dare loro...". È lo stesso Guidesi a confermare: "Avrete notizie a metà pomeriggio".

A quanto apprende l'agenzia Dire da fonti parlamentari la novità dovrebbe arrivare dai gruppi di Forza Italia, convocati tra le 13 e le 14 al Senato e alla Camera. E da un incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini a Montecitorio. 

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