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Sabato, 27 Aprile 2024
La polemica

"La prima aspirazione della donna? Deve essere fare la mamma": è bufera sulle parole di Lavinia Mennuni

L'esponente di Fratelli d'Italia: "La maternità deve essere cool". Paita (Iv): "Imbarazzante", Appendino (M5S): "Hanno nostalgia del Medioevo"

Il principale ruolo della donna dovrebbe essere quello di restare a casa a partorire pargoli per la "nazione", impedendo la fantomatica "sostituzione etnica" praticata dai "migranti invasori". È questo quello che sostengono molti esponenti della destra italiana oggi al governo del Paese, che non a caso ha istituito un ministero per la "natalità". 

La manovra di Giorgia Meloni non aiuterà la natalità

Quello che però lascia ancora interdetti, a poche ore dall'inizio del 2024, è che questa idea un po' rétro sia continuamente ribadita come un mantra, arrivando a colpevolizzare le scelte individuali delle persone che scelgono – come da loro diritto – di non mettere al mondo dei figli. 

Lavinia Mennuni: "La maternità deve diventare cool"

A farci fare l'ennesimo romantico salto nel passato è stata Lavinia Mennuni di Fratelli d'Italia. L'ex consigliera comunale di Roma oggi siede a Palazzo Madama ed è membro della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza. "Mia madre – ha detto Mennuni, ospite della trasmissione Coffee Break – mi diceva sempre: 'ricordati che qualsiasi cosa tu voglia fare (e io volevo fare politica da quando avevo 12 anni), la tua prima aspirazione deve essere quella di essere mamma a tua volta'. E questo dobbiamo ricordarlo alle nostre figlie altrimenti il rischio è che in nome della realizzazione professionale, che io auspico e che è giusta, dimentichiamo che esiste la necessità e la missione, chiamiamola così, di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri cittadini italiani. Noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far diventare la maternità di nuovo 'cool'. Dobbiamo far sì che le ragazze e i ragazzi di 18 e 20 anni vogliano sposarsi e creare una famiglia. Poi lo Stato verrà dietro".

Insomma, per l'esponente del partito della premier Giorgia Meloni, che essendo mamma di una sola bambina non gioverebbe dei bonus del suo stesso governo destinati alle sole famiglie a basso reddito con tre o più figli, mettere al mondo futuri "cittadini italiani" è addirittura una "missione".

Valente (Pd): "Darebbe lo stesso consiglio a un filo maschio?"

Come prevedibile, le parole della senatrice di Fratelli d'Italia hanno scatenato le protese di molte colleghe. "Noi crediamo che la massima aspirazione per una ragazza debba essere quella di scegliere liberamente cosa fare della propria vita, se e come realizzarsi, se e come unirsi in una relazione, se e come eventualmente diventare madre". Così la senatrice del Partito Democratico, Valeria Valente, che attacca la collega: Non credo che Mennuni darebbe lo stesso consiglio a un figlio maschio. Deve tornare 'cool' fare figli? Le donne fanno figli se hanno un'occupazione che le appaga, un compagno o un marito disposto a condividere i carichi famigliari, welfare efficiente che offra asili nido e scuole a tempo pieno. La verità è che invece di lavorare con questi obiettivi, la maggioranza e il governo Meloni continuano a ritenere che la denatalità sia un problema personale delle ragazze e delle donne italiane, quando è una profonda questione sociale".

Paita (Italia Viva): "Da Mennuni arretratezza imbarazzante"

Durissima la coordinatrice nazionale di Italia Viva, Raffella Paita: "Le parole di Lavinia Mennuni sulla maternità – spiega – mettono a nudo quale sia la vera concezione che Fratelli d'Italia ha delle donne nella società: non protagoniste del loro destino ma ridotte a una pura funzione biologica. Per quanto l'essere madre sia un elemento importante, l'identità femminile non può certo essere ridotta solo alla maternità. Dall'epoca, cupa, in la società condannava la donna unicamente a questo ruolo sono passati decenni. Ma Lavinia Mennuni sembra non essersene accorta. Nelle sue parole riecheggiano idee di un passato oscurantista, per fortuna superato e denunciano una imbarazzante arretratezza".

Appendino (M5S): "Hanno nostalgia del Medioevo"

"Perché Fratelli d'Italia ha questa nostalgia del Medioevo?" Si chiede invece Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e parlamentare del Movimento 5 Stelle, che incalza: "Che ne dice la senatrice Mennuni, secondo cui la massima aspirazione e missione di una donna è quella di diventare mamma, di dare alle nostre figlie aspirazioni che vanno oltre il manuale degli stereotipi? Tramandiamo loro la libertà di sognare e i mezzi per realizzarsi come preferiscono, non il buio della ragione".

Rampelli: "Pensiero unico di sinistra è contro chi crede alla famiglia"

In soccorso di Lavinia Mennuni arriva un uomo, il suo compagno di partito (sperando che non si risenta per il termine "compagno", ndr), Fabio Rampelli. Il vicepresidente della Camera parte al contrattacco: "Per il pensiero unico di sinistra che vorrebbe far nascere figli per conto terzi come con l'utero in affitto, o che vorrebbe l'omogenitorialità – dichiara Rampelli – tutto è possibile e sperimentabile, tranne mettere al mondo figli nel modo più antico e peraltro unico esistente: attraverso l'unione di un uomo e una donna. Alla donna in particolare, l'unica biologicamente in grado di dare la vita, sempre il pensiero unico di sinistra impone il disconoscimento della funzione più preziosa per l'intera umanità. Una funzione che non le ha consegnato il patriarcato ma la natura". Quale "pensiero unico" impedisca a Mennuni e Rampelli di sostenere che la principale "missione" delle giovani donne dovrebbe essere quella di mettere al mondo dei figli resta un mistero.

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