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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso

Si spacca la maggioranza, ira M5s: "Venuta meno leale collaborazione"

Irritazione del Movimento 5 stelle dopo l'elezione di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato. Conte: "Evidente frattura, stiamo a vedere l'evoluzione di tutto questo quadro"

"Nei giorni scorsi avevo detto che c'è qualcuno che lavora per tenerci fuori dalla maggioranza: oggi prendo atto che M5s, Pd e Leu hanno un atteggiamento responsabile con i cittadini, mantengono i patti, gli altri no". Lo ha dichiarato il leader del M5s Giuseppe Conte, al termine del consiglio nazionale straordinario del Movimento convocato dopo l'elezione di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato.

"Leggeremo nei prossimi giorni molte e differenti ricostruzioni. Nessuna però potrà rimuovere una verità di fondo: non viene confermata al M5s la Presidenza della Commissione non perché non avessimo presentato un candidato di altissimo profilo e di massima garanzia, ma per le nostre battaglie politiche volte a prevenire ulteriori e pericolose escalation militari e a pretendere che l'Italia assuma un ruolo più incisivo, in sede internazionale ed europea, nel rilancio di una prospettiva negoziale concreta per risolvere il terribile conflitto in Ucraina".

"L'attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta, non nella realtà del confronto quotidiano - si legge ancora - Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione". "Dopo avere avviato un percorso condiviso, che ha portato alla decadenza della originaria Commissione e alla formazione di una nuova Commissione Esteri - spiega l'organo direttivo del Movimento - e nonostante la chiarezza di comportamento e il senso delle istituzioni dimostrato dal M5S, si è verificata una gravissima scorrettezza che ha innescato una evidente frattura tra le forze di maggioranza: nel segreto dell'urna se ne è formata una nuova, in modo surrettizio, violando regole e patti. Ne prendiamo atto. Leggeremo nei prossimi giorni molte e differenti ricostruzioni. Nessuna pero' potra' rimuovere una verità di fondo: non viene confermata al M5S la Presidenza della Commissione non perche' non avessimo presentato un candidato di altissimo profilo e di massima garanzia, ma per le nostre battaglie politiche volte a prevenire ulteriori e pericolose escalation militari e a pretendere che l'Italia assuma un ruolo piu' incisivo, in sede internazionale ed europea, nel rilancio di una prospettiva negoziale concreta per risolvere il terribile conflitto in Ucraina. Nei giorni scorsi avevamo ventilato il sospetto che qualcuno ci volesse fuori dalla maggioranza.

Cosa succede ora?

Dopo aver "registrato" che è nata "una nuova maggioranza che spazia da FdI a Iv", il M5s esce dalla maggioranza? "La questione è più complicata", è stata la risposta del leader del Movimento, Giuseppe Conte. "Non è che non ne facciamo parte, c'è stata una linearità di comportamento da Pd e Leu, probabilmente sarà stata la riunione di ieri ad Arcore, saranno stati i prossimi appuntamenti elettorali, che spingono Iv ad assumere queste posizioni abbracciando ovviamente... - ha osservato Conte - E con l'entrata in campo anche di FdI, che è un'opposizione sulla carta, ma diciamo che è un'opposizione molto anomala. Ora stiamo a vedere l'evoluzione di tutto questo quadro".

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