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Sabato, 27 Aprile 2024
La polemica

Salvini: "Pene più severe per chi guida ubriaco". Ma un suo vecchio tweet lo mette in imbarazzo

All'orizzonte una stretta per chi si rende responsabile di omicidio stradale sotto effetto di droga o alcol, dunque oltre il massimo dei dodici anni ora previsto. Nel 2013 però l'attuale ministro delle Infrastrutture twittava in maniera spensierata dopo una serata alcolica

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sarebbe già al lavoro per introdurre una stretta: pene più severe per chi si rende responsabile di omicidio stradale sotto effetto di droga o alcol, dunque oltre il massimo dei dodici anni attualmente previsto. Più in generale, il leader del Carroccio auspica un aumento delle sanzioni per chi si mette al volante in condizioni di scarsa lucidità.

L'annuncio di Salvini arriva dopo l'ennesima capitolo di una strage quotidiana. A Reggio Emilia un 32enne si è schiantato in auto contro un rustico disabitato: hanno perso la vita quattro persone che erano bordo, la 22enne compagna, il loro figlio di un anno e mezzo, il fratello e la sorella di lei, di 9 e 11 anni. L'uomo è ricoverato in gravi condizioni, le analisi hanno certificato che guidava dopi aver assunto sostanze stupefacenti e alcol. Due settimane fa aveva colpito l'Italia intera la tragedia di Francesco Valdiserri, il giovane 18enne che ha perso la vita dopo essere stato investito a Roma sul marciapiede da una donna poi risultata positiva ai test di alcol e droga.

Perché è così difficile togliere per sempre la patente a chi guida ubriaco

Cosa può cambiare, realisticamente? In un post su Facebook, Salvini ha detto di essere al lavoro per "intervenire sui codici" e rendere le norme ancora più dure. Sul tema è intervenuto anche il capo della Polizia, Lamberto Giannini, che ha fatto vagamente cenno "alla responsabilità dei gestori dei locali", ma sottolineando quanto sia altrettanto necessaria "un'educazione importante", che venga "dal contesto delle famiglie e delle scuole. In particolare è necessaria una campagna di informazione che faccia presente quante insidie ci siano nella guida pericolosa".

Sui social però è spuntato un vecchio tweet di Salvini, risalente a nove anni fa, in cui non sembrava essere particolarmente dura la condanna nei confronti di chi si mette al volante dopo aver bevuto alcolici e superalcolici: "Gran serata coi Fratelli Leghisti. Ginepro, assenzio, limoncello e ora... sereni al volante con Vasco! Liberi liberi siamo Noi!!!", twittava in una notte del luglio 2013, quando non era ancora segretario della Lega (lo sarebbe diventato a dicembre di quell'anno). Il tweet, mentre scriviamo, è ancora online.

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Sulle strade italiane la strage è quotidiana. I freddi dati forniti dall'Osservatorio Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, fanno registrare nell'ultimo fine settimana di ottobre (dal 28 al 30 del mese) 29 decessi sulle strade italiane: in 72 ore hanno perso la vita 14 automobilisti, undici motociclisti, due pedoni, un ciclista e un conducente di motocarro. Nessun incidente mortale è avvenuto in autostrada, numerosi quelli sulle strade extraurbane principali (16). La fuoriuscita di veicoli senza il coinvolgimento di terzi è stata invece causa di 17 vittime. Tra le 29 vittime, 12 avevano meno di 35 anni, tra cui tre bambini di 2, 10 e 12 anni. Sono 32 i bimbi che hanno perso la vita sulle strade nel 2022, mentre in tutto il 2021 furono 29. 

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