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Lunedì, 29 Aprile 2024
Clima arroventato

L'inferno in terra: l'anomalia meteo che conferma la deriva del clima

Temperature e umidità hanno battuto ogni record in molte zone del Texas, in seguito a un’ondata di calore concentrata tra Messico e Stati Uniti che molti esperti ritengono un segnale evidente dei cambiamenti climatici in atto sul nostro Pianeta

Gli eventi meteo estremi sono uno degli effetti più tangibili dei cambiamenti climatici. Fenomeni come l’ondata di calore che sta interessando il Nord dell’India in questi giorni, dove sono già morte quasi 100 persone per un mix di temperature oltre i 40 gradi e umidità alle stelle, che può risultare fatale per gli strati più fragili della popolazione. Condizioni del genere non sono certo la norma, ma stanno diventando più probabili, e quindi comuni, a causa del riscaldamento globale. Un altro esempio è quello del Texas, dove una bolla di calore posizionata a ridosso del Messico e del Sud degli Stati Uniti sta causando da giorni temperature che superano i 40 gradi, con un heat index (l’indice del calore percepito utilizzato dalle autorità americane per emanare le allerte) superiore a 50, valore considerato pericoloso per la salute umana. 

In Texas, in particolare, il caldo ha battuto negli scorsi giorni diversi record. Dalla capitale, dove sono stati superati i 41 gradi, a San Antonio, che con oltre 40 gradi ha sperimentato la temperatura più alta di sempre, passando per centri più piccoli come la contea di Cotulla che ha visto i termometri superare i 46 gradi, o la riserva di Falcon Lake, nel sud del paese, dove sono stati raggiunti ben 47 gradi. 

Un’ondata di calore così intensa non era praticamente mai stata registrata nello stato americano, dove pure le temperature elevate non sono certo rare. Quale sia la causa di un simile fenomeno meteo è impossibile dirlo, ma quasi tutti gli esperti concordano nel ritenere simili eventi estremi più probabili a causa dei cambianti climatici in atto. In un tweet, il metereologo Jeff Berardelli ricorda ad esempio che le temperature di questi giorni rappresentano un’anomalia statistica rispetto alle serie storiche registrate a giugno nel paese, di entità tale da essere praticamente impossibile se il clima fosse stato alterato dai cambiamenti climatici legati alle attività umane. 

Anche i dati elaborati dalla non profit americana Climate Central puntano nella stessa direzione, visto che nel suo Climate Shift Index, un parametro pensato per valutare quanto le temperature siano riconducibili al riscaldamento globale, assegna un valore di 5 (il massimo) a quelle registrate in Texas in questi giorni. 

Climate Shift Index

Se il sud dello stato americano è sconvolto da un’ondata di calore anomalo, le conseguenze non mancano di farsi sentire anche al Nord: le temperature e l’umidità stanno infatti alimentando potenti tempeste e tornado che colpiscono le aree degli Stati Uniti direttamente a settentrione della bolla di calore: la scorsa settimana un tornado ha ucciso 3 persone nella città di Perryton, nel nord del Texas, mentre i danni provocati dai forti venti hanno arrecato gravi danni alle infrastrutture energetiche nell'Est del paese, lasciando senza corrente elettrica almeno 40mila persone. In tutto lo stato del Texas inoltre si temono problemi con la rete elettrica a causa del massiccio utilizzo di aria condizionata causato dalle temperature elevatissime di questi giorni, tanto che il gestore della rete si è visto costretto a chiedere a tutta la cittadinanza un razionamento volontario dell'elettricità, nella speranza di evitare blackout.

Le condizioni dovrebbero rimanere stabili fino al weekend, con temperature elevatissime in tutto la fascia Sed-Est degli Usa e in Messico. Non si tratta comunque della prima ondata di caldo estremo di questo 2023. A inizio giugno in Portorico sono state registrate temperature che hanno superato per gorni i 40 gradi, con un heat index oltre il 51. A maggio, un’ondata di calore in Canada ha prodotto numerosi incendi, che hanno coperto di fumo New York rendendo per giorni irrespirabile l’aria della grande mela. E come ricordavamo all’inizio dell’articolo, proprio in questi giorni, un’ondata di calore anomala sta colpendo anche alcuni stati nel Nord dell’India, e ha già provocato quasi cento morti a causa delle temperature elevatissime e dell’umidità. 

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