Una tempesta solare "cannibale" sta colpendo la Terra: cosa succede
Come già accaduto qualche settimana fa, sarà possibile assistere a fenomeni luminosi simili alle aurore boreali fino alle nostre latitudini mentre nelle regioni polari si possono già apprezzare le danze del vento solare nel cielo
In queste ore la Terra è colpita da una forte tempesta geomagnetica come conseguenza di una quadrupla espulsione di massa dalla corona del Sole: la nostra atmosfera reagirà quindi alle particelle in arrivo dalla nostra stella acquisendo energia. Come già accaduto a inizio novembre sarà possibile assistere a fenomeni luminosi simili alle aurore boreali fino alle nostre latitudini mentre già nelle regioni boreali e australi si possono già apprezzare le danze del vento solare nel cielo.
Secondo le stime del Solar Dynamics Observatory della NASA il brillamento solare di classe X (la classe più intensa) avvenuto il 28 novembre ha prodotto un impulso di radiazioni ultraviolette estreme che ha interrotto le comunicazioni radio a onde corte nell'Oceano Pacifico meridionale e in alcune zone delle Americhe. Ora il vento solare porterà le particelle della corona solare a impattare con la Terra: per fortuna l'atmosfera assorbirà la maggior parte delle radiazioni della bolla di plasma. L'inizio della fase principale della tempesta è prevista intorno al mezzogiorno di oggi 1 dicembre e potrà protrarsi per diverse ore. Tuttavia alla tempesta geomagnetica si accompagnerà un aumento del livello di radiazioni nella magnetosfera e di particelle energetiche, che possono provocare malfunzionamenti dei satelliti. La ionosfera terrestre aumenterà di densità modificando la propagazione delle onde radio con effetti sulle comunicazioni radio e sulla ricezione a Terra dei segnali GPS. Potranno inoltre manifestarsi dei black out a causa del danneggiamento dei trasformatori nelle centrali elettriche.
I meteorologi della Nasa hanno pertanto emesso un'allerta per una tempesta spaziale di livello G3, appena due classi al di sotto del livello estremo. Secondo le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense, la tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere la stessa classe dell'evento del 5 novembre scorso quando le aurore sono state avvistate anche in Grecia e Turchia
Perché si parla di una tempesta solare cannibale
La particolarità della tempesta che colpirà la Terra oggi è dovuta al fatto che sono state registrate ben quattro emissioni di massa coronale (brillamenti) in successione, rafforzando così l'intensità della tempesta geomagnetica.
Quali rischi corriamo dunque? In generale le tempeste solari non sono dannose per l’uomo, ma un brillamento solare ad altissima energia può crearci qualche problema. In particolare ad essere vulnerabile è la rete elettrica, i satelliti, i cavi sotterranei in fibra ottica con guaine di rame, i sistemi di navigazione e Gps, i trasmettitori radio e le apparecchiature di comunicazione.
La più grande tempesta solare mai registrata avvenne nel 1859. A Carrington il professore Peter Becker della George Mason University testimoniò che alcuni operatori del telegrafo rimasero fulminati quando i cavi finirono per caricarsi di una corrente ad alta tensione.
3 CMEs already inbound; now the addition of a 4th prompted SWPC forecasters to upgrade the 1 Dec Watch to a G3. This faster-moving CME will likely merge with upstream CMEs & arrive at Earth on 1 Dec UTC-day making G3 levels possible. Visit https://t.co/9n7phHb5ok for more info. pic.twitter.com/aiSMfDt2mU
— NOAA Space Weather (@NWSSWPC) November 29, 2023