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Lunedì, 29 Aprile 2024
Un gesto d'amore / Bari

Professoressa muore e lascia la sua eredità agli studenti

Silvana Ghiazza, docente di letteratura contemporanea dell'università di Bari, ha istituito una fondazione a suo nome. Verranno finanziate annualmente due borse di studio: una per i medici che si specializzeranno in oncologia, l'altra per chi presenterà la tesi di dottorato in letteratura

Ha voluto dare un seguito al suo lavoro di docente, aiutando gli studenti bisognosi di un sostegno concreto, donando i suoi averi. Silvana Ghiazza, professoressa di letteratura contemporanea dell'università di Bari, ha deciso di pensare ai suoi studenti quando ha saputo di avere una malattia che non le avrebbe lasciato scampo. Ha così istituito una fondazione a suo nome per gli studenti meno abbienti. Con i soldi della sua eredità, verranno finanziate annualmente due borse di studio: una per i medici che si specializzeranno in oncologia, l'altra per chi presenterà la tesi di dottorato in letteratura.

La fondazione Silvana Ghiazza è stata inaugurata martedì sera (12 dicembre) nel museo civico di Bari. Non ha scopi di lucro e si occupa di individuare studenti meritevoli per l'assegnazione di borse di studio per rendere più agevole il loro percorso universitario. "Due anni fa, durante una visita, abbiamo scoperto di questo malanno", ha detto il marito della professoressa e presidente della fondazione, Raffaele Russi. "Quindi - ha aggiunto - ci siamo chiesti cosa fare, visto che non abbiamo eredi. Abbiamo deciso di mettere in piedi questa fondazione, della quale sono 'erede' io. Adesso faranno parte del patrimonio dell'associazione anche gli appartamenti di una palazzina che abbiamo comprato nel corso degli anni".

"Sono contento di essere stato chiamato a partecipare a questo dono. Un dono è stato conoscere Silvana Ghiazza, mia collega per tanti anni, ma il dono più grande è ciò che lei ha voluto fare per il futuro - ha detto il rettore dell'università di Bari, Stefano Bronzini, nel corso dell'inaugurazione -. La fondazione inaugurata oggi è la scia di una stella cometa iniziata tanti anni fa, e merita il nostro plauso per la prospettiva che dà per il futuro". Nel consiglio di amministrazione della Fondazione Ghiazza c'è anche un ex alunno della docente, che l'aveva avuta come insegnante in una scuola.

Silvana Ghiazza, scomparsa nell'agosto del 2022 per un cancro al pancreas, ha iniziato la sua carriera da insegnante a 23 anni. Ha lavorato per più di vent'anni nel dipartimento di scienze della formazione, psicologia e comunicazione dell'università di Bari, lasciando un segno indelebile attraverso le sue pubblicazioni, soprattutto su autori come Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni e Umberto Saba.

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