Trans a Miss Italia? Luxuria: "Bene, spero finiscano le discriminazioni"
La transgender più famosa d'Italia accoglie con molto piacere le parole della Mirigliani che afferma la presenza, per la prossima edizione, di transessuali diventati a tutti gli effetti donne
Basta discriminazioni sessuali in campo di bellezza. Patrizia Mirigliani ha infatti affermato che per la prossima edizione di Miss italia non verrà negata la partecipazione al concorso alle transessuali.
Soddisfatta Vladimir Luxuria che ha accolto con piacere l'apertura di Patrizia Mirigliani alla partecipazione, in futuro, delle transessuali al concorso di bellezza. Intervenuta a "Benvenuti nella giungla", programma di Radio 105, Luxuria ha dichiarato: "C'è una legge in Italia che consente a chi decide di cambiare sesso di avere un nome al femminile, il genere al femminile, di poter contrarre matrimonio civile, quindi non capisco perché un concorso di bellezza debba discriminare chi non è nata donna o lo è diventata. Io dico sempre che essere donna o è un dono della natura o un regalo che ti fai da sola. Quindi se una persona è diventata donna e ha i documenti al femminile, perché un concorso deve risalire al certificato di nascita?".
L'ex deputato spiega il perchè del suo rifiuto alla partecipazione di questo anno: "Mi è sembrata una cosa discriminatoria; mi hanno chiesto di fare la giurata e io ho rifiutato per questo motivo e accolgo con piacere che la Mirigliani abbia detto che dall'anno prossimo le persone che sono diventate donne potranno accedere al concorso di bellezza, quindi non essere discriminate in un discorso di bellezza, come io mi auguro - ha aggiunto Luxuria - e forse è ancora più importante, che nessuno possa essere discriminato per la propria identità sessuale nei concorsi di lavoro dove a volte i datori di lavoro più che vedere le capacità professionali di una persona si soffermano a vedere altri aspetti che non c'entrano nulla con la capacità professionale".
E ha concluso: "Io ho parlato di persone che sono diventate donne anche per la legge dello stato. Chi ha fatto l'operazione genitale. Io esigo che non di debba sapere quale tra le concorrenti non era donna dalla nascita".
