George Michael, una morte "inspiegabile": i risultati dell'autopsia
A cinque giorni dalla scomparsa del cantante, la prima autopsia non ha individuato con certezza le cause della morte. La polizia: “Ci vorranno settimane per conoscere l’esatta causa”
La prima autopsia condotta sul corpo di George Michael non ha portato ad alcuna certezza sulle cause del decesso e serviranno altri esami post-mortem, dei quali "non si avranno risultati prima di svariate settimane". Lo ha dichiarato la polizia della regione di Thames Valley.
Il cantante è morto nella sua casa di Goring-on-Thames il 25 dicembre, all'età di 53 anni, probabilmente per un infarto. Ma ci sono state indiscrezioni su un suo problema di dipendenza dall'eroina e la possibilità che l'assunzione di droga abbia potuto portare all'arresto cardiaco.
Dando l’annuncio della morte, la polizia aveva precisato che "non ci sono circostanze sospette" legate alla morte dell’artista. I soccorsi, arrivati nel pomeriggio nella sua abitazione, nell'Oxfordshire, non hanno potuto che constatarne il decesso dell’artista.