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Coronavirus, il bollettino di domenica 4 ottobre: 2.578 nuovi casi e 18 morti, la mappa dei focolai

Gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Italia nel bollettino del ministero della Salute di oggi domenica 4 ottobre 2020. I nuovi casi, i decessi e i numeri dei ricoveri in terapia intensiva: aggiornamenti in diretta dalle regioni

Coronavirus, ecco il nuovo bollettino del ministero della Salute di oggi domenica 4 ottobre. I numeri dei nuovi casi di positività al Sars-Cov-2 in Italia sono in aumento: oggi 2.578 nuovi casi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 18 morti, che portano il totale a 35.986 da inizio dell'emergenza. Oggi sono stati processati 92.714 tamponi (ieri 118.932). Sono sei in più rispetto a ieri le persone ricoverate in terapia intensiva. Nel bollettino coronavirus di ieri sono stati registrati 2.844 nuovi casi. Un numero così alto non si verificava dallo scorso 24 aprile quando se ne registrarono 3.021.

Vediamo ora nel dettaglio tutti i dati dell'ultimo bollettino. In coda all'articolo la sezione aggiornata con le ultime notizie in arrivo dalle regioni per far luce sui nuovi focolai di coronavirus e le ultime notizie sull'epidemia di Covid-19 in Italia.

Coronavirus, il bollettino di oggi domenica 4 ottobre 2020

  • Attualmente positivi: 57.429
  • Deceduti: 35.986 (+18, +0,05%)
  • Dimessi/Guariti: 231.914 (+697, +0,3%)
  • Ricoverati: 3.590 (+88)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 303 (+6)
  • Tamponi: 11.178.105 (+92.714)
  • Totale casi: 325.329 (+2.578, +0,8%)

I casi totali in Italia raggiungono così la quota di 325.329. Il numero dei guariti, invece, è aggiornato alla cifra di 231.914. Il totale dei tamponi effettuati dall’inizio dell’epidemia ammonta a 11.784.105. La Campania, con 412 casi, è la regione più colpita d’Italia. Nessun nuovo caso in Molise e in Valle d'Aosta.

bollettino coronavirus 4 ottobre 2020-2

Coronavirus oggi: i dati regione per regione

Il dato qui sotto, suddiviso per regione, indica i casi totali delle persone trovate positive dall'inizio dell'epidemia (include guariti e vittime). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

  • Lombardia 108.065 (+314, +0,3%; ieri +393)
  • Emilia-Romagna 35.922 (+179, +0,5%; ieri +167)
  • Piemonte 36.183 (+173, +0,5%; ieri +279)
  • Veneto 28.624 (+261, +0,9%; ieri +276)
  • Marche 8.143 (+59, +0,7%; ieri +59)
  • Liguria 13.869 (+121, +0,9%; ieri +162)
  • Campania 14.337 (+412, +3%; ieri +401)
  • Toscana 15.579 (+188, +1,2%; ieri +197)
  • Sicilia 7.681 (+85, +1,1%; ieri +182)
  • Lazio 17.509 (+244, +1,4%; ieri +261)
  • Friuli-Venezia Giulia 4.890 (+50, +1%; ieri +51)
  • Abruzzo 4.577 (+37, +0,8%; ieri +42)
  • Puglia 8.234 (+151, +1,9%; ieri +111)
  • Umbria 2.676 (+72, +2,8%; ieri +42)
  • Bolzano 3.645 (+32, +0,9%; ieri +24)
  • Calabria 2.063 (+19, +0,9%; ieri +24)
  • Sardegna 4.229 (+111, +2,7%; ieri +62)
  • Valle d’Aosta 1.333 (+7, +0,5%; ieri nessun nuovo caso)
  • Trento 6.175 (+34, +0,5%; ieri +62)
  • Molise 675 (+15, +2,3%; ieri nessun nuovo caso)
  • Basilicata 920 (+14, +1,6%; ieri +49) 

Ecco gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni. In Lombardia i nuovi positivi sono 314 su 14.795 tamponi, con un rapporto nuovi positivi tamponi che è del 2,1%, in aumento rispetto alle ultime 24 ore. Tra questi 48 sono debolmente positivi. I nuovi guariti e dimessi sono 133 e calano di 3 i ricoveri in terapia intensiva, che ad oggi contano 39 letti occupati. +3 i ricoveri nei reparti ordinari e altri 2 i morti nelle ultime 24 ore, con il bilancio totale arrivato a 16.971. A Milano e provincia sono 160 i nuovi positivi, 86 soltanto sotto la Madonnina.

bollettino 4 ottobre-2-2

Rimane di 4.167 il totale delle vittime risultate positive al virus in Piemonte. Sono invece 36.183 i casi di persone finora risultate positive al Covid-19, così suddivisi su base provinciale: 4428 Alessandria, 2014 Asti, 1189 Biella, 3574 Cuneo, 3442 Novara, 18.076 Torino, 1691 Vercelli, 1.225 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 301 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 243 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Sono 121 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati oggi in Liguria, secondo il bollettino diffuso dalla Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2.385 tamponi, 324.170 da inizio emergenza. In ospedale sono ricoverate 190 persone, 2 in più di ieri. Di queste, 23 sono in terapia intensiva. Sale il numero delle vittime: sono 1.610 da inizio emergenza, una in più di ieri. Si tratta di un uomo di 77 anni, morto al San Martino di Genova.

In Friuli Venezia Giulia le persone attualmente positive sono 869. Cinque pazienti sono in cura in terapia intensiva, mentre 18 sono ricoverati in altri reparti. Nessun nuovo decesso è stato registrato (353).

In Veneto sono 261 i nuovi infetti, per un dato complessivo di 28.624 dall'inizio dell'epidemia. C'è anche una vittima, che porta il numero totale delle vittime a 2.194. In isolamento domiciliare sono 9.509 persone, delle quali 2.693 positive.

In Emilia Romagna, su oltre 7mila tamponi, oggi si sono registrati 179 nuovi positivi, di cui 96 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Le persone guarite salgono a 26.482 (+14), stabili i ricoveri in terapia intensiva, mentre si registra un nuovo decesso. Effettuati anche 2.072 mila test sierologici. L'età media dei nuovi casi è di 43 anni.

In Toscana sono 15.579 i casi di positività al coronavirus, 188 in più rispetto a ieri (112 identificati in corso di tracciamento e 76 da attività di screening). I nuovi casi sono l'1,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 10.451 (67,1% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 774.753, 8.305 in più rispetto a ieri.

"Su quasi 12mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 244 casi e di questi 91 a Roma, 6 i decessi. I dati ci confermano che non bisogna abbassare l'attenzione. Più mascherine e meno feste". Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Nelle Marche oggi 59 casi. E sono diventati 30 i pazienti 'Covid-19' complessivamente ricoverati negli ospedali (uno più di ieri), ma restano 6 quelli assistiti nei reparti di terapia intensiva degli ospedali di Torrette (2), Pesaro (1) e San Benedetto del Tronto (3). Gli altri pazienti si trovano nei reparti non intensivi di Pesaro (4), Fermo (10), Torrette (10, tra le quali una donna in ginecologia).

Sono 72 i nuovi casi in Umbria, 2.676 totali, secondo i dati sul sito della Regione. Stabili invece i ricoverati in ospedale, 46, quattro dei quali, uno in meno in terapia intensiva.

Il numero dei positivi al coronavirus aumenta ancora in Campania. Nelle ultime 24 ore sono stati 412 rispetto ai 401 precedenti. In calo il numero dei tamponi effettuati, 7.250 rispetto a 7.498. Il totale dei positivi in Campania è di 14.337 su un complessivo di 627.532 tamponi. Nessuna vittima, il bilancio è di 465. Calano i guariti del giorno. Sono 54 rispetto ai precedenti 103. Il totale è di 6.472.

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Sono 151 i nuovi casi di coronavirus in Puglia, a fronte di 3486 test per l'infezione effettuati. I casi sono così suddivisi: 97 in provincia di Bari, 21 nella Bat, 4 in provincia di Brindisi, 16 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 2 provincia di residenza non nota. Non sono stati registrati decessi.

Si registrano 111 nuove positività e una vittima per coronavirus in Sardegna. Sono 4.229 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati nell'Isola dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale dai nuovi 111 casi, 89 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 22 da sospetto diagnostico. 

Resta alto il numero dei positivi al coronavirus in Calabria. Sono 19 in più, con un lieve calo rispetto ai 24 di ieri, i casi riscontrati nelle ultime 24 ore per un totale di 2.063 contagi registrati dall'inizio della pandemia.

In Sicilia sono 85 i casi di coronavirus in più rispetto alla giornata di ieri a fronte di 4.398 tamponi processati.

Le ultime notizie sul coronavirus in Italia

Il governo si prepara a varare un nuovo Dpcm. Ci saranno nuove regole sulle mascherine all'aperto, sui tifosi nei palasport e sugli orari dei locali pubblici. Ma ci sarà anche una stretta sui controlli, per i quali scenderà in campo l'esercito, e sulle multe e sulle sanzioni per chi viene beccato a non rispettare le norme. E arriveranno anche le disposizioni sui mini-lockdown territoriali, con i quali si cercherà di arginare l'incremento dei casi di coronavirus, che proprio ieri hanno toccato numeri che non si vedevano da aprile.

Dpcm: le nuove regole su mascherine e orari da mercoledì 7 ottobre, i controlli e le multe

Per questo il governo prepara una stretta mentre le regioni continuano ad andare in ordine sparso: dopo il Lazio, l’obbligo di mascherina all’aperto scatta in Puglia e (in caso di assembramenti) nelle Marche. La misura è stata varata anche in piccoli Comuni della Toscana e Sardegna. Ma potrebbe essere estesa a tutta Italia con il Dpcm di mercoledì 7 ottobre. La bozza prevede anche la possibile chiusura anticipata serale per i locali pubblici a rischio come pub, bar e ristoranti, ed eventualmente per barbieri e parrucchieri, nelle zone di maggior pressione del virus: saranno armi a disposizione delle Regioni che potranno decidere se applicarle o meno. Il Dpcm confermerà anche il limite dei mille presenti per gli eventi all’aperto e dei 200 per quelli al chiuso: il Comitato Tecnico Scientifico è preoccupato perché regioni come l’Emilia-Romagna e la Lombardia non stanno rispettando le regole, con palazzetti dello sport troppo affollati.

Esercito, multe e mini lockdown: il piano del governo per fermare i contagi

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Nel nuovo dpcm che contiene la proroga dello stato di emergenza "dilazioneremo le misure attuali, con la limitazione delle presenze ad eventi in luoghi aperti o chiusi: 1000 nel primo caso, 200 nel secondo. Questo varrà per le manifestazioni sportive ma non solo: il limite delle 200 persone non va superato al chiuso, neppure in caso di matrimoni o feste private. Le regole universali rimangono tre: mascherina, distanziamento e igiene. Ecco, stiamo ragionando su questi capisaldi", ha detto ieri il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia.

La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, non pensa a una chiusura generalizzata delle scuole nonostante i contagi da coronavirus siano in aumento. "Abbiamo lavorato tutta l'estate anche per evitare di doverle richiudere", ha affermato in un'intervista a La Stampa, "gli istituti sono piu' pronti alla didattica a distanza e siamo gli unici in Europa a distribuire nelle scuole mascherine e gel disinfettante". "Dobbiamo confrontare i nostri dati con quelli delle Asl e il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre, stiamo monitorando la situazione e i contagi registrati a scuola sono molto bassi: si parla dello zero virgola", ha precisato.

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