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Lunedì, 29 Aprile 2024
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I 60 studenti in gita a Suviana scampati al disastro: "Salvati da un cattivo odore"

Diverse classi di terza media stavano visitando la centrale idroelettrica una manciata di minuti prima dell'esplosione. Il racconto del docente che li accompagnava

Nel disastro di Suviana avrebbero potuto incontrare la morte circa 60 studenti di terza media che stavano visitando la centrale idroelettrica pochi minuti prima che l'esplosione deflagrasse. A salvarli, un "cattivo odore" avvertito da uno degli insegnanti che accompagnava la scolaresca.

"Appena ho saputo dell'accaduto ho telefonato con il cuore in gola a un docente che stava accompagnando gli studenti. Ero terrorizzata mentre stavo chiamando, perché sapevo appunto che era prevista una visita alla centrale", ha raccontato la preside  delle scuole Muratori di Vignola, Brunella Maria Maugeri.

 "Appena ho sentito il docente, ho tirato un sospiro di sollievo: i nostri studenti e i docenti erano tutti salvi. Ho appreso che stavano facendo merenda a circa un chilometro di distanza dalla centrale, dopo averla visitata. Sentendo però un cattivo odore mentre stavano mangiando, i docenti hanno deciso di fare spostare tutti gli studenti, anticipando la seconda tappa, che prevedeva la visita a Rocchetta Mattei", ha spiegato la dirigente.

Il racconto dell'insegnante: "Ho sentito una forte puzza, ho detto ai ragazzi di andare via"

Marco Guidotto, questo il nome del docente di educazione fisica presente in quei frangenti, ricorda i dettagli di quel giorno. Poco prima della tragedia, le classi avevano visitato il Laboratorio delle acque, situato proprio nei pressi del bacino idroelettrico. "Dopo la visita al Laboratorio ci siamo spostati al parco avventura Saltapicchio e a piedi ci siamo diretti lungo un sentiero in direzione della centrale, dove ci siamo fermati a fare merenda" ha raccontato il docente al Corriere della Sera.

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"In quel momento c'è stata l'esplosione. Eravamo tutti increduli e ovviamente non abbiamo colto sul momento che quella che si consumava davanti ai nostri occhi era una tragedia enorme. Alcuni studenti, quelli che avevano già finito la merenda, erano a bordo del pullman. Quando ho visto il fumo e ho iniziato a sentire una forte puzza ho richiamato subito tutti gli altri e abbiamo abbandonato velocemente la zona".

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