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Domenica, 28 Aprile 2024
Manovra 2024

Liste d'attesa troppo lunghe per visite ed esami medici: il governo punta sulla sanità privata

Nella Manovra 2024 le risorse stanziate per la sanità verranno assorbite interamente dal rinnovo dei contratti dei medici. Per combattere le liste di attesa incentivi agli straordinari e fondi a favore degli ospedali privati convenzionati

Dopo le critiche sui tagli alla sanità il governo stanzia 3 miliardi di risorse aggiuntive per il 2023 e 4 miliardi per il 2024 rispetto a quanto scritto nel documento di economia e finanza. Ma la quasi totalità (2,4 miliardi) sarà destinata al rinnovo dei contratti del personale medico e infermieristico. Le risorse restanti serviranno all'incentivazione degli straordinari dei medici e degli infermieri pubblici, misura con la quale l'Esecutivo vuole combattere la piaga delle lunghe liste di attesa. Una vera e propria toppa che non sembra risolvere strutturalmente il vero problema che è (e rimane) la drammatica carenza di personale. 

La ricetta del governo: più soldi per straordinari e sanità privata 

Gli straordinari del personale sanitario sembrano essere il vero e proprio fulcro della strategia per abbattere le liste di attesa. Nella Manovra 2024 il governo incrementa le tariffe orarie per i medici disposti a effettuarli fino a 60 euro lordi onnicomprensivi. A tal fine vengono stanziati, dal 2024 al 2026, 200 milioni di euro di risorse aggiuntive l'anno per i medici e 80 milioni di euro per il restante personale sanitario del comparto. Nel testo non viene fatto accenno a nuove assunzioni, invocate da molti sindacati medici e associazioni di categoria, né alla ridefinizione delle prestazioni svolte in intramoenia, auspicate da molti pazienti.

Vengono invece stanziate risorse aggiuntive per le strutture private accreditate che, nell'idea del governo, dovrebbero essere la seconda leva strategica per combattere le estenuanti lungaggini del nostro Servizio sanitario nazionale. Come? L'esecutivo lo fa allentando la rigidità dei tetti di spesa delle aziende sanitarie locali che hanno di fatto consentito il proliferare di professionisti a gettone a scapito dell'assunzione strutturale di medici e infermieri, come un'inchiesta di Today.it ha documentato. 

"Per garantire la completa attuazione dei propri Piani operativi per il recupero delle liste d'attesa, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono, fino al 31 dicembre 2024,  possono coinvolgere anche le strutture private accreditate" recita la Manovra 2024. I limiti di spesa vengono, a tal fine, allentati di un punto percentuale per il 2024 fino ad arrivare a 4 punti percentuali per il 2026.

La parola chiave è "sussidiarietà", ma è impossibile non leggere in questi provvedimenti anche una precisa traiettoria. Si potevano allentare i tetti di spesa per incentivare nuove assunzioni e puntare sulla digitalizzazione: si è preferito invece appoggiarsi a strutture private, lasciando sui fondi stanziati dal Pnrr l'onere di modernizzare e svecchiare una sanità che oggi mostra tutti i suoi limiti. In vista del personale che dovrà fare "muovere" la macchina predisposta dal piano nazionale di riprese e resilienza vengono stanziati 250 milioni di euro per assunzioni per l'anno 2025 e 350 per il 2026. Un segnale che rischia di essere però una goccia nel mare e di non risolvere quello che resta il problema numero uno della nostra sanità: la crescente mancanza di professionisti. 

Nella nuova legge di bilancio ci sono altri dettagli decisamente passati in secondo piano ma non meno importanti. Eccoli qui in ordine nello speciale di Today.it sulla Manovra 2024.

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