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Martedì, 30 Aprile 2024
Emergenza senza fine / Agrigento

Ondata di sbarchi a Lampedusa, centinaia di migranti arrivati in poche ore

Il meteo favorevole ha un effetto moltiplicatore sulle partenze. Cresce il pericolo che siano messi in mare anche barchini instabili, che non riescono a portare a termine la traversata

Non c'è tregua a Lampedusa, dove nelle ultime ore si fatica a tenere il contro degli sbarchi di migranti. Come sempre accade, il meteo favorevole ha un effetto moltiplicatore sulle partenze. Oltre 400 le persone arrivate sull'isola siciliana. Tra loro anche donne e bambini. Dicono di essere del Benin, del Camerun, della Costa d'Avorio e della ed essere partiti quasi tutti da Sfax, in Tunisia. Non sempre i migranti sono soccorsi in mare, altre volte vengono intercettati quando hanno già toccato terra. Un gruppo di circa 50 persone per esempio è stato individuato dalla guardia di finanza a Cala Madonna ha riferito di essere partito dalla Libia, pagando 5mila dinari libici. All'hotspot toccato il tetto delle mille presenze.

Chi in qualche modo arriva sulle coste italiane è solo una "faccia". Come abbiamo imparato bene spesso le imbarcazioni sono inghiottite dalle onde. Nell'ultimo periodo sono tornati a vedersi i pericolosissimi piccoli barchini instabili. Per colare a picco basta un po' di mare mosso. E in un Mediterraneo senza flotte di soccorso europeo e svuotato di navi Ong, si muore. Il governo Meloni pensava che i discussi accordi con il governo di Saied avessero cominciato a funzionare. E in effetti la Marina tunisina ha intercettato in un giorno 55 imbarcazioni al largo di Sfax, riportando indietro 1867 persone. I tunisini hanno recuperato anche almeno 13 cadaveri di uno dei tanti naufragi fantasma. Di molti barchini inghiottiti dalle onde del "Mare Nostrum" non sapremo mai nulla.

Nel frattempo il ministro dell'Interno Piantedosi rivendica la linea del rigore: "Il mio impegno è di coniugare gli aspetti di gestione degli ingressi regolari. Abbiamo proposto, con i decreti flussi, degli ingressi per motivi di lavoro in numeri significativi che non si registravano da anni, ci siamo assunti la responsabilità di dare l'idea che noi non siamo contro l'immigrazione in quanto tale". Intervenendo al Forum per studenti "Change The World 2024", organizzato dall'Associazione Diplomatici presso la sede dell'Onu a New York ha sottolienato: "Promuoviamo corridoi umanitari e ingressi per lavoro, allo stesso tempo abbiamo un approccio rigoroso riguardo agli ingressi irregolari. Non vi è dubbio che l'immigrazione regolare può essere una grande opportunità per Paesi con bassa natalità, il problema è la sostenibilità e le regole servono in questo senso".

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