rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
nuova variante?

Omicron 2 cambia ancora il Covid

I casi tornano ad aumentare e qualcosa potrebbe cambiare con la nuova subvariante di Omicron, anche per i sintomi e le reinfezioni

I nuovi casi di Covid in Italia e in molte parti del mondo stanno aumentando di nuovo. Il sospetto è che la causa sia ancora Omicron, ma sotto una veste "nuova" con determinate caratteristiche, tra cui sintomi nuovi. Dopo settimane di diminuzione, il numero dei positivi è tornato ad essere maggiore della settimana precedente. I casi registrati negli ultimi sette giorni sono il 32,7% in più rispetto ai casi dei sette giorni precedenti. Al momento, siamo a poco meno di una media di 50mila nuovi casi al giorno, rispetto a una media di circa 38mila registrata una settimana fa. L'aumento è evidente, le cause meno. Tra le ipotesi potrebbe esserci la nuova subvariante di Omicron chiamata BA.2. Cosa cambia tra queste due versioni della variante del virus, Omicron 1 e Omicron 2?

Le caratteristiche di BA.2, un'altra versione di Omicron

BA.2 (Omicron 2) presenta delle caratteristiche genetiche differenti rispetto a BA.1 (Omicron 1) che potrebbero conferirle alcune "abilità". Omicron 2 ha una struttura diversa della proteina Spike - che il Coronavirus utilizza per entrare nelle cellule umane e riprodursi - e di altre proteine. Secondo studi condotti in Regno Unito e Danimarca, questa nuova struttura renderebbe Omicron 2 più trasmissibile del 30% rispetto ad Omicron 1. Tuttavia, altre analisi in Regno Unito e Sudafrica hanno mostrato che la malattia causata non è più severa e che i vaccini funzionano come hanno fatto fin ora.

 Il gruppo tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'evoluzione del Coronavirus ha suggerito di tenere sotto monitoraggio Omicron 2, mostrando come nelle ultime settimane ci sia stato un aumento delle segnalazioni della sua presenza nel mondo. Omicron 2 ha circa 40 mutazioni e delezioni (ossia parti che non cambiano ma mancano) che lo distinguono da Omicron 1, e alcuni si chiedono se non sia il caso di considerarla una variante a parte e non una subvariante, meritando una propria lettera dell'alfabeto greco.

Omicron 2 nel mondo

Attualmente, la variante Omicron è la versione del virus che circola di più a livello globale. Tenendo conto delle sequenze segnalate alla piattaforma Gisaid (che fornisce l'accesso libero ai dati genomici dei virus), nelle ultime settimane Omicron 2 è aumentata rispetto a Omicron 1. A livello globale, negli ultimi 30 giorni il 99,7% delle sequenze segnalate a Gisaid erano costituite dalla variante Omicron e dalle sue subvarianti. Di queste, Omicron 2 rappresenta il 34% e il dato è in aumento. 

Casi Omicron 2-3


L'allentamento delle restrizioni e la crescente diffusione di Omicron 2 sta portando a un aumento dei nuovi casi di Covid in Europa (Regno Unito, Germania, Francia, Italia Svizzera, e Paesi Bassi ad esempio) ma anche in Asia, in particolare in Cina - che ha aumentato le restrizioni in diverse città e in Corea del sud - e negli Stati Uniti. Omicron 2 ha già causato oltre la metà dei nuovi casi in Germania e rappresenta circa l′11% dei casi negli Stati Uniti.

Con Omicron 2 si può riprendere il Covid?

Già con l'arrivo di Omicron che aveva soppiantato Delta si era visto che il rischio di reinfettarsi è aumentato, seppur sensibilmente. I primi dati su Omicron 2 analizzati in Danimarca mostrano che può reinfettare anche chi ha preso la "prima versione" di Omicron, ma al momento questi casi sembrano rari e riguardano solo chi non si è vaccinato.

Omicron 2 causa nuovi sintomi?

Uno studio nel Regno Unito parla di "nuovi sintomi" che starebbero interessando le persone infettate da Omicron 2, soprattutto a livello intestinale, come nausea, dolori all'addome, vomito e bruciore di stomaco. Le informazioni a riguardo sono ancora preliminari e serviranno nuovi studi per capire più a fondo il comportamento di questa subvariante. In ogni caso, i sintomi più comuni visti con Omicron sono:

  • Febbre;
  • Tosse;
  • Raffreddore;
  • Mal di gola; 
  • Debolezza; 
  • Dolori muscolari.

Le riaperture in Italia

Intanto, questa mattina si sono riuniti a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli e il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. La riunione è stata dedicata all'eliminazione graduale delle restrizioni, di cui si discuterà nel prossimo Consiglio dei Ministri. Il nuovo aumento dei casi e la probabile presenza di una variante ulteriormente contagiosa pongono nuovi interrogativi su tempi e modalità delle riaperture in Italia.

Le principali notizie sul Covid, in Italia e nel mondo

Green Pass, nuovo decreto: dove non servirà più dal 1º aprile e poi dal 1º maggio

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicron 2 cambia ancora il Covid

Today è in caricamento