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Lunedì, 29 Aprile 2024
La protesta

"Coi trattori sull'autostrada": ora gli agricoltori vogliono marciare su Roma

In oltre 300 hanno cercato di occupare il casello di Orte dell'autostrada A1

Proseguono le proteste degli agricoltori in Italia e in Europa. Oggi la protesta ha paralizzato l'uscita Orte dell'autostrada A1 creando notevoli problemi al traffico. Gli "agricoltori traditi" riuniti nel comitato nazionale che da giorni sta manifestando in tutta Italia, ad Orte con 150 trattori, confermano l'intenzione di puntare verso Roma.

Perché protestano gli agricoltori

"La settimana prossima andremo tutti a Roma per rivendicare i nostri diritti", ha detto il leader degli agricoltori Antonio Monfeli, oggi pomeriggio, agli oltre 300 partecipanti. Inizialmente volevano occupare di nuovo il casello dell'autostrada, ma i mezzi pesanti in prossimità dell'uscita del casello hanno trovato una barriera umana di agenti del Reparto mobile di Roma, che li ha costretti a parcheggiare sulla rotonda.

protesta trattori orte foto lapresse

I mezzi erano davvero tanti, quindi le aree delle attività commerciali in prossimità del casello sono state letteralmente prese d'assalto. In strada, insieme agli agricoltori, anche tante persone arrivate per unirsi alla protesta. Erano assiepati sui bordi delle strade, sui marciapiedi o più semplicemente in mezzo alla carreggiata. Alcuni con il tricolore legato sulle spalle, altri con le trombe da stadi. Poi la pausa, i manifestanti hanno mangiato nella cucina da campo che, ormai da quasi 15 giorni è stata allestita al centro dell'ormai famosa rotonda di Orte.

"Continueremo così anche oggi a protestare pacificamente - ha detto alla folla Monfeli in piedi sul cassone di un trattore -, le nostre ragioni sono forti come i nostri intenti ma, saremo sempre fedeli alle leggi. Ora noi ci organizzeremo - ha concluso - per capire le modalità e i percorsi da fare per arrivare alla capitale, ma fin da ora posso promettervi che andremo a Roma per chiedere alla premier Meloni e all'Europa il perché di questa situazione che ci sta soffocando."

Intanto nel resto d'Europa, un corteo di una trentina di trattori ha sfilato per le strade di Ginevra per esprimere le rivendicazioni degli agricoltori svizzeri, nel primo raduno di questo genere in Svizzera dall'inizio della mobilitazione degli agricoltori in Europa. Diverse centinaia di agricoltori con i Trattori, contrari alla riforma della tassazione sul diesel, hanno interrotto l'accesso all'aeroporto di Francoforte, il più grande della Germania. Gli agricoltori e gli autotrasportatori rumeni, invece, che sono stati tra i primi in Europa a bloccare le strade, hanno cominciato a lasciare il campo, dopo l'annuncio di un accordo con il loro governo.

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