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Lunedì, 29 Aprile 2024
Reddito e lavoro

Salario minimo: la Spagna lo porta a 1.134 euro, in Italia Calderone ribadisce il no

"Non è una soglia oraria che cambia gli equilibri e le situazioni di fragilità", sostiene la ministra del Lavoro. Tajani: "Invece del salario minimo, meglio una retribuzione ricca"

Il ministero del Lavoro spagnolo ha concordato oggi con i sindacati l'aumento del salario minimo per il 2024 del 5 per cento, portandolo da 1.080 euro al mese per quattordici mensilità a 1.134. L'aumento sarà retroattivo a partire dal 1° gennaio 2024: ad annunciarlo è il sottosegretario di Stato per l'Occupazione, Joaquín Pérez Rey.

In Italia, la maggioranza continua a ribadirlo, un simile strumento non ci sarà. "Il tema del salario minimo con importo orario fissato per legge non possiamo accettarlo", perché "non è una soglia oraria che cambia gli equilibri e le situazioni di fragilità nel mondo del lavoro", afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ospite oggi a Start su Sky TG24.

Contrattazione collettiva e confronto tra azienda e lavoratori: la ricetta del governo

Per la ministra, "bisogna guardare al tema parlando di salario dignitoso e soprattutto di pari condizioni tra lavoratori e lavoratrici, quindi di partecipazione attiva delle donne". Andrebbe poi stimolata la partecipazione dei dipendenti alla gestione delle imprese, che rappresenterebbe il "corollario" della retribuzione dignitosa, puntando sull'assunzione di responsabilità dei lavoratori in azienda e sul "confronto strutturato tra azienda e lavoratori". 

Ancora una volta, al salario minimo Calderone preferisce contrapporre la "contrattazione collettiva, che ha un’ampia copertura di tutti quelli che sono i settori produttivi del nostro Paese, con un tasso del 95%" e capire perché in certi casi non funziona come dovrebbe e restituisce salari bassi. Tra i settori più problematici, Calderone parla di "logistica e vigilanza privata", e quelli in cui c'è "il tema degli appalti" (spesso al ribasso e quindi responsabili di retribuzioni non adeguate dei lavoratori).

La "ricetta" del centro-destra, insomma, rimane la stessa: coprire i settori ancora privi di contrattazione collettiva e - aggiunge Calderone - "contrastare lavoro sommerso e caporalato".

Tajani: "Invece del salario minimo, meglio una retribuzione ricca"

Già ieri, sul tema era intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Il salario minimo va bene per i paesi dove non c'è la possibilità di confronto, la possibilità di trovare un accordo tra organizzazioni datoriali e quelle dei lavoratori", ha affermato nel suo intervento agli Stati Generali dei consulenti del Lavoro a Roma.

"Non è soltanto lo stipendio base - ha proseguito - ci sono tutte le altre opportunità che un'azienda può dare ai lavoratori. Voi - ha detto rivolgendosi alla platea - siete consulenti preziosi anche per fornire suggerimenti su come rendere non lo stipendio il salario minimo, ma la retribuzione più ricca. Pensiamo alla detassazione, ai benefit, ai premi di produzione per far sì che ci sia veramente un salario superiore al salario minimo. Non dobbiamo accontentarci del salario minimo", ha ribadito. 

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