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Domenica, 28 Aprile 2024
Scontro con la maggioranza

Ridotto lo sciopero del 17 novembre, Landini: "Nei trasporti sarà di 4 ore, dal governo scelta grave"

Il segretario della Cgil: "La precettazione è un atto che nella storia del nostro Paese, con queste forme, non è mai avvenuto". Salvini: "Ha vinto il buonsenso". Meloni: quella di precettare è stata una scelta condivisa e non politica

Lo sciopero nazionale dei trasporti del 17 novembre avrà una durata di 4 ore, dalle 9 alle 13, e non di otto come inizialmente previsto. Cgil e Uil infatti hanno deciso di ridurre la protesta come richiesto dal Garante sugli scioperi e previsto dalla ordinanza di precettazione inviata ieri dal ministro Salvini. "Prendiamo atto della scelta grave del governo sulla precettazione per salvaguardare i lavoratori che avrebbero pagato sanzioni pesanti e in questo caso lo sciopero dei trasporti sarà dalle 9 alle 13", ha detto in conferenza stampa il leader Cgil, Maurizio Landini.

La precettazione, ha detto Landini attaccando l'esecutivo, "è un atto che nella storia del nostro paese, con queste forme, non è mai avvenuto. Non è mai avvenuto che un governo intervenisse per precettare e impedire ai lavoratori di esercitare un diritto allo sciopero, un diritto soggettivo, individuale, messa oggi in discussione".

Landini: "Siamo responsabili, non vogliamo che i lavoratori rischino sanzioni"

"Ma contemporaneamente - ha aggiunto -, siccome siamo responsabili facciamo i conti con la precettazione. Se fossimo rimasti nell'ambito del richiamo della Commissione sugli scioperi, senza precettazione, e avessimo confermato le quantità dello sciopero, eventuali sanzioni avrebbero riguardato solo i sindacati che hanno proclamato la mobilitazione e noi ce la saremmo assunta. Con la precettazione invece si introduce un elemento in più: perché la violazione mette a rischio i lavoratori con sanzioni economiche fino a sanzioni penali pesanti". Da qui la decisione di ridurre la protesta da 8 a 4 ore. 

I sindacati hanno però confermato le altre agitazioni previste nei prossimi giorni. "Ad oggi - ha detto il segretario della Cgil - c'è un motivo in più per scendere in campo: quello di difendere per tutti il diritto sacrosanto ad esercitare il diritto allo sciopero che è un diritto della democrazia".

Salvini: "Ha vinto il buonsenso"

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso "soddisfazione" per la riduzione dello sciopero dei trasporti. "Hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini. Non è messo in discussione il diritto allo sciopero" ha detto il vicepremier. 

Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che finora aveva scelto il silenzio. "La decisione di precettare è stata assolutamente condivisa sulla base di una indicazione che arrivava da un'autorità indipendente - ha detto la premier -, non sulla base di una scelta politica. Sulla base di una scelta di mediazione tra due diritti che vanno entrambi garantiti". 

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