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Lunedì, 29 Aprile 2024
La mobilitazione

Trattori a Roma, la protesta scricchiola: tensione Salvini-Meloni, si va verso l'esenzione Irpef (ma non per tutti)

Il movimento appare sempre più diviso. Annullata la manifestazione inizialmente prevista per oggi, venerdì sera solo una "sfilata" sul grande raccordo anulare a Roma. Il ministro dei Trasporti corre a incontrarli, la premier non la prende benissimo ed è più cauta. Possibile l'esenzione Irpef (ma con un tetto, da stabilire)

"Se non potremo salire sul palco dell'Ariston, saremo costretti a concentrare da oggi i trattori su Sanremo", minacciano gli agricoltori. Amadeus si limiterà a leggere un comunicato. Annullata, intanto, la grande manifestazione a Roma: solo 4 trattori hanno raggiunto il Colosseo sfilando per via Nomentana, piazza Indipendenza, piazza della Repubblica, via Napoleone III e via Cavour tra gli incoraggiamenti dei cittadini romani: clacson, saluti, battimani e pugni
alzati per manifestare la loro vicinanza.

I manifestanti continuano a chiedere maggiori aiuti da un governo che, privandoli dell'esenzione Irpef, ritengono gli abbia voltato le spalle. Salvini corre a incontrarli, Meloni non la prende benissimo (non può fare opposizione a se stessa). Uscirne bene per lei, e per il ministro-cognato Lollobrigida, sta diventando difficile, nonostante tra gli agricoltori la destra abbia un tradizionale bacino elettorale di riferimento. 

Si valuta l'emendamento per far tornare un'esenzione parziale per gli agricoltori con reddito basso. Franchigia a 10 mila euro? I leghisti potrebbero provare ad alzarla a 15 o 20mila euro, mettendo però così ancora una volta in difficoltà Meloni. Fratelli d'Italia sottolinea che nessuno della Lega aveva mosso obiezioni al ritorno dell'Irpef. Ma Salvini punta ad agevolazioni per assicurazioni, revisioni e gasolio: dal suo punto di vista, se FdI dirà di no, agli agricoltori sarà evidente chi li difende e chi no. Campagna elettorale.

Trattori sul grande raccordo anulare venerdì sera

La protesta degli agricoltori arriva a Roma. "Questa mattina partiamo con quattro trattori dal presidio di via Nomentana e dopo aver fatto un giro per il centro arriveremo in piazza San Giovanni dove sosteremo per circa mezz’ora per poi ritornare indietro", assicurano alcuni portavoce del coordinamento nazionale di Riscatto Agricolo, il movimento che sta animando una protesta da giorni in Italia. Si tratta però "di una manifestazione simbolica perché non vogliamo creare disagi ai cittadini romani. Siamo in attesa di un incontro con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e oggi pomeriggio ci dovrebbe essere l’ufficialità. Vogliamo essere collaborativi", promettono. Stasera in ogni caso "sfileremo sul Gra di Roma. Ancora dobbiamo stabilire alcuni dettagli ma comunque sarà tra le 21 e le 22. Ringraziamo il prefetto e il questore di Roma per la collaborazione perché noi siamo per la proposta e non per la protesta e devo dire che siamo stati capiti'", aggiungono.

"Stiamo aspettando l'apertura di un tavolo tecnico costruttivo con il ministro Lollobrigida e la premier Meloni perché i nostri problemi vengano presi in mano con decisione dal governo", ha spiegato ieri Maurizio Senigagliesi di Riscatto Agricolo. "Non abbiamo niente in contrario con le altre associazioni", affermava.

Il movimento appare però sempre più diviso. I Cra (Comitati riuniti agricoli) guidati da Danilo Calvani hanno preferito dissociarsi subito dalla partecipazione a Sanremo, ma in compenso hanno assicurato che andranno avanti con la mobilitazione romana, per giorni e giorni: "Da oggi inizieranno ad arrivare diversi mezzi da più parti del Paese nei presidi concordati con la questura intorno a Roma - ha detto Calvani - ci vorranno alcuni giorni prima che si riempiano. Lunedì, massimo martedì arriveremo all'apice".

Sanremo e trattori: "Non ci basta che Amadeus legga un comunicato"

Non avranno lo spazio che sognavano sul palco dell'Ariston gli agricoltori arrivati ieri: "Se non ci faranno salire saremo costretti a concentrare sulla città dei fiori, a partire da domani, tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per potenzialmente raggiungere Sanremo entro venerdì o sabato mattina", hanno annunciato gli agricoltori di Riscatto Agricolo, dopo che la Rai ha detto che sul palco non saliranno rappresentanti del movimento dei trattori ma che le loro istanze saranno enunciate sul palco del Festival venerdì da Amadeus. "Non lo accettiamo. Ribadiamo quanto è stato richiesto partendo da martedì scorso, dallo stesso direttore artistico Amadeus, - sostengono - sulla volontà di far salire sul palco una delegazione di agricoltori, che a oggi riteniamo sia l'unica soluzione possibile per dare il giusto significato alla grave crisi che l'agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l'Europa intera e l'Italia da Nord a Sud".

"Abbiamo scritto un comunicato ma non lo abbiamo consegnato ad Amadeus perché vorremmo leggerlo noi sul palco. Se non c'è apertura in tal senso, lui non leggerà niente", dice a LaPresse Filippo Goglio, uno dei portavoce del comitato Riscatto Agricolo di Melegnano. "Non c'è stato nessun contatto anzi ci hanno snobbato, senza tener conto della fatica che abbiamo fatto ad andare giù a Sanremo, dietro suo invito di 10 giorni fa", ha aggiunto Doglio. Intanto oggi sul lungomare Trento e Trieste "arriverà un'altra colonna di trattori da Brescia, per rafforzare il presidio", ha concluso.

Esenzione Irpef: chi la otterrà?

"E' in corso di valutazione l'intervento in materia di esenzione dell'irpef per gli imprenditori agricoli che necessitino di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie", ha spiegato ieri il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Question Time del Senato. "Tale misura potrà essere inserita nel primo veicolo normativo utile, che potrebbe essere anche il dl Milleproroghe all'esame della Camera dei deputati''.

"Stiamo con gli agricoltori. Chi sventola il tricolore non è mai un pericolo. Non hanno posizioni contro il governo e non c`è nessun problema con le manifestazioni democratiche", dice in un colloquio con Il Giornale il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. "Siamo dalla loro parte in 9 punti su dieci", ha detto, e il punto mancante è "la conflittualità sulla rappresentanza" tra gli agricoltori. Il ministro ha spiegato che il sostegno dello Stato al settore dell'agricoltura continuerà, ma la soluzione è nell'equità: "Esentare dalle tasse gli imprenditori ricchissimi non è equo". Si va verso l'esenzione dell'Irpef dunque, ma non per tutti. Il tetto resta da stabilire.

 "Nello spiegare le difficoltà che sta attraversando il mondo agricolo italiano è centrale il ruolo della dimensione aziendale", spiega Luigi Marattin, deputato di Italia Viva, a Radio Anch'io. "Il governo ha sbagliato a reintrodurre l'Irpef agricola perché per gli agricoltori la terra non è un solo un patrimonio ma anche un fattore produttivo. Il discorso della dimensione delle imprese, però, è centrale".

Gli aiuti comunitari "vanno infatti soprattutto ai più grandi - continua Marattin -. Non perché si vogliano ammazzare le piccole imprese bensì perché sul mercato globale serve aiutare la dimensione d'impresa e quindi l'aiuto pubblico deve essere mirato alla crescita. Poi c'è il problema della concorrenza, che è una cosa positiva, non negativa. Penso ad accordi di libero scambio come il Ceta o il Mercosur. La nostra posizione non deve essere 'io non voglio il libero scambio' ma 'assicuriamoci che l'agricoltore brasiliano rispetti i miei stessi standard produttivi'. Su questo hanno ragione gli agricoltori", ha concluso.

Salvini incontra una delegazione di agricoltori

"Questa sera a L’Aquila insieme al popolo dei trattori" scriveva intanto ieri in un post su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha incontrato una delegazione di agricoltori al Mercato di Piazza d'Armi. "Voglio ringraziare tutti gli agricoltori perché in queste settimane, con civiltà, stanno costringendo Bruxelles a importanti passi indietro, riportando al centro della politica europea il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Gli italiani stanno capendo le ragioni di questa mobilitazione e come governo continueremo a fare tutto il possibile per sostenere il settore. La Lega è e sarà sempre al loro fianco: il cambiamento di questa Europa passa anche da qui".

Il mondo agricolo chiede a gran voce un incontro con la premier Meloni e il ministro Lollobrigida per superare le tensioni di queste settimane. Per ora, non è in programma.

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