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Martedì, 30 Aprile 2024
Facciamo il punto

Pensioni, Quota 103 resta anche per il 2024 (ma con 3 importanti novità)

Dal calcolo puramente contributivo alle finestre di uscita: cosa cambierà da gennaio

Anche nel 2024 sarà possibile andare in pensione con Quota 103. Nel testo della legge di bilancio bollinato dalla Ragioneria dello Stato non compare più la così detta Quota 104, messa in soffitta dopo il pressing della Lega, ma viene prorogata la norma in scadenza a fine anno che prevede la possibilità di uscire dal lavoro a 62 anni di età e con 41 anni di contributi versati. Salvo ripensamenti dell'ultima ora (a questo punto piuttosto clamorosi) i futuri pensionati possono dunque farsi già un'idea dei requisiti richiesti a partire dal 2024 per incassare l'assegno previdenziale.

Quota 103, le 3 novità previste dalla legge di bilancio

Va detto subito che rispetto all'attuale Quota 103 ci sono delle novità, peraltro non di poco conto. La prima è che durante gli anni di pre-pensionamento, e dunque fino ai fatidici 67 anni previsti dalla pensione di vecchiaia, l'assegno non potrà superare di oltre quattro volte il trattamento minimo Inps (ovvero circa 2.270 euro). Il tetto massimo all’assegno in realtà esiste anche oggi, ma è pari a cinque volte il trattamento minimo. Il governo ora ha deciso di abbassare questa soglia. 

La seconda novità, probabilmente la più significativa, riguarda il calcolo stesso dell'assegno pensionistico. Che per chi sceglie di usufruire di Quota 103 sarà totalmente contributivo come viene già previsto per Opzione donna. L'importo della pensione dunque non sarà più calcolato con metodo retributivo (più generoso) per gli anni lavorati fino al 31 dicembre 1995 e contributivo da questa data in poi, ma si baserà solo ed esclusivamente sui contributi versati. 

E veniamo alla terza novità che riguarda le finestre di uscita, ovvero il periodo che intercorre tra quando si raggiungono i requisiti e quando si va effettivamente in pensione. Anche in questo caso per i futuri pensionati non ci sono buone notizie. I tempi infatti si allungano e passano da tre a sette mesi per il settore privato e da sei a nove mesi per i dipendenti del pubblico. In sostanza, nonostante si abbia diritto ad andare in pensione, per ottenere l'assegno bisognerà aspettare qualche mese in più rispetto a quanto accade oggi. 

Nella nuova legge di bilancio ci sono altre misure passate talvolta in secondo piano ma non meno importanti. Eccole in ordine nello speciale di Today.it sulla manovra 2024.

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