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Domenica, 28 Aprile 2024

Marianna Ciarlante

Giornalista

Perché tutti stanno guardando 'Squid Game' su Netflix (e anche voi dovreste)

È al primo posto nella top 10 delle serie più viste su Netflix. Giorno dopo giorno ha scalato le classifiche fino a raggiungere, a piccoli passi,  il gradino più alto del podio e se lo merita tutto. Squid Game è il nuovo gioiellino di Netflix, una di quelle serie che spuntano sul catalogo della piattaforma di streaming all'improvviso, in sordina ma che basta poco per capire che si tratta di un prodotto di alto livello. Squid Game, tra i tanti titoli di Netflix, si fa notare subito, basta la sola immagine di copertina. Uomini mascherati con i volti marchiati da triangoli, quadrati e cerchi e un gruppo di 456 persone con divise numerate come fossero pedine di un gioco (ed è proprio di questo che si tratta), e poi c'è un motivetto ripetitivo che fatica a lasciare la mente di chiunque lo ascolti almeno una volta e una trama che fa invidia anche ai veterani sceneggiatori americani tanto avvezzi a colpi di scena e storie accattivanti tra il reale e il folle. Ebbene sì, Squid Game è la serie da vedere, quella di cui parlare con gli amici, la serie con cui arrabbiarsi davanti a uno schermo, la storia insieme alla quale riflettere sui temi importanti, una serie che mette in luce, nelle sue nove puntate una più bella dell'altra, tutto il bello e il brutto dell'umanità, e come si può non guardarla? 

I coreani riescono ad arrivare laddove gli altri sembrano arrancare nell'ultimo periodo, costruendo una storia avvincente, ben strutturata e talmente coinvolgente da volerla far diventare la compagna perfetta di fine giornata. Oltre alla storia, a essere costruiti alla perfezione, ci sono i personaggi. Ognuno di loro, infatti, ha una caratterizzazione e un ruolo talmente definito e ben inserito nella trama da non poter essere sostituito o cambiato con nessun altro volto, voce o tipo di personalità. Con Squid Game ci si diverte, si inorridisce, ci si commuove ma, soprattutto, ci si fa un esame di coscienza talmente profondo da portarselo dietro per giorni, perchè questa serie dà uno scossone all'animo umano con una potenza così inaspettata e imponente da lasciare il segno. Quella di Squid Game è una storia apparentemente semplice, quella di persone senza soldi e sull'orlo della disperazione che finiscono all'interno di una macchina infernale che, attraverso dei "giochi da bambini", promette di dare loro quello che hanno sempre desiderato e che "dovrebbe" cambiare la loro vita in meglio: il denaro, ma oltre alla semplicità c'è molto di più. Ed è così che esseri umani con una coscienza e una morale arrivano a perdere ciò che li rende tali diventando assassini, animali, codardi, traditori e a farlo per cosa? "30 denari".

Ma al di là della riflessione sul valore dei soldi e sulla malleabilità della mente (e della coscienza) umana, Squid Game fa qualcosa di altrettanto importante, ci fa rendere conto di quanto la vita adulta ci privi del senso di appartenenza e condivisione che la società sembra voler regalare solo ai bambini. Non è un caso che il gioco stesso di Squid Game preveda il ritorno a un'infanzia dimenticata facendo "gareggiare" i 456 partecipanti per la vittoria di 45,6 miliardi di won, in sei giochi, di quelli che si facevano per strada, in compagnia, da bambini, riunendo un gruppo di persone adulte in un periodo di tempo piuttosto lungo, in una stanza, facendoli dormire, mangiare e "giocare" tutti insieme. Ed è quell'emozione di condivisione del gioco, del divertimento e dell'avventura che fa nascere l'idea di costruire una macchina da gioco che, seppure si spinga all'estremo,  in fondo non è altro che un modo per far costruire rapporti umani, da grandi, a uomini e donne che nella vita reale sono troppo impegnati a lavorare o a disperarsi perché non hanno abbastanza soldi. E sono le emozioni condivise quelle che si ricordano alla fine della vita non tutto il resto. 

Nella sua irriverenza, temerarietà e coraggio di andare anche oltre le righe, Squid Game colpisce, scuote e fa aprire gli occhi in un delicatissimo e, allo stesso tempo, macabro modo trasmettendo un mix di emozioni che vanno dritte al profondo dell'animo umano e tutti dovrebbero concedersi di scavare nella propria coscienza così a fondo. Questa serie spinge a indagare su cosa conta davvero nella vita e, facendoci vivere una triste ma dolce nostalgia, ci ricorda quanto sia bello e importante tornare a "giocare" insieme e condividere il tempo con le altre persone e, se questo era il suo intento, possiamo dire che ci è riuscita alla perfezione. 

La spiegazione del finale di Squid Game

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