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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, è ufficiale: sospesi I soliti ignoti e L'Eredità

Cambiamenti nei palinsesti Rai a seguito dell'emergenza Coronavirus

Cambiamenti nei palinsesti Rai, sia nella fascia di prima serata che in quella preserale, a seguito dell'emergenza Coronavirus.

Alcune variazioni riguardano la prima serata di oggi stesso e di domani. Lo "Speciale Tg1- Pandemia" previsto oggi in seconda serata al posto di 'Porta a Porta' (trasmissione sospesa nei giorni scorsi, non senza polemiche) andrà in onda in prima serata, subito dopo 'I Soliti Ignoti'. Lo speciale andrà in onda alle 21.25 e sarà condotto da Francesco Giorgino. Esperti in studio e in collegamento. Storie di medici e infermieri in prima linea. Gli appelli #iorestoacasa

Domani invece è previsto, sempre al posto di 'Porta a Porta', uno 'Speciale Tg1' in seconda serata.

Sospesi I soliti Ignoti e L'Eredità

Ripercussioni anche nell'access prime time, ovvero la fascia preserale. 'I Soliti Ignoti' e 'L'eredità' dovranno fermare le registrazioni per qualche giorno. Ma al loro posto andranno in onda delle repliche. Le puntate nuove di 'L'Eredità' saranno sospese dal 23 marzo all'11 aprile, quelle di 'I Soliti Ignoti' dal 13 marzo all'11 aprile (sostituite in entrambi i casi da repliche). Per 'I Soliti Ignoti' l'unica eccezione sarà la puntata speciale di sabato 14 marzo, già registrata. Nessun commento al momento da parte dei conduttori dei game show, Amadeus e Flavio Insinna. 

Sospeso I Soliti Ignoti: la nota di Endemol

"Alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio (Dpcm 9 marzo 2020) - fa sapere Endemol Shine Italy, casa di produzione de I Soliti Ignoti, in una nota - Rai1 ci ha chiesto di valutare la fattibilità di realizzare puntate del programma coinvolgendo solo 'identità' provenienti da Roma. Cosa che la produzione ha iniziato a fare nell'attesa di conoscere la decisione Rai se stoppare o meno il programma".. "Come è noto, infatti, è l'editore che decide sulla realizzazione e la conseguente messa in onda di un programma che viene registrato, appunto, in uno studio Rai, con maestranze, concorrenti e lo stesso conduttore contrattualizzati Rai - aggiunge la società - Nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, per la sicurezza di tutte le persone che lavorano e che partecipano al programma, ci adeguiamo alle richieste dell'editore come abbiamo sempre fatto. Siamo i primi a voler tutelare la salute di chi lavora nelle nostre produzioni".

Il caso Porta a Porta

Già nei giorni scorsi era stata sospesa la trasmissione Porta a Porta. Un provvedimento arrivato dalla Rai e contestato con fermezza da Bruno Vespa, storico padrone di casa del talk show. La decisione è seguita alla presenza negli studi televisivi del segretario Pd e presidente della Regione Lazo, Nicola Zingaretti, risultato positivo al Coronavirus.

“Nicola Zingaretti è venuto a 'Porta a porta' nel pomeriggio di mercoledì scorso e ha manifestato i primi sintomi di positività al virus sabato”, ha dichiarato Vespa  in una nota: “Il direttore generale dello Spallanzani, professor Ippolito, mi ha confermato che il rischio si limita alle persone che nelle 48 ore precedenti (e non 72, come nel nostro caso) abbiano avvicinato la persona infetta per più di mezz’ora a meno di un metro di distanza. Questo con Zingaretti non è avvenuto. Non esiste pertanto alcuna ragione sanitaria si cui si fondi il provvedimento”.

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