Nuovo attacco del presidente turco contro il premier israeliano, mentre sale il numero di morti palestinesi nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è catastrofica
Il premier israeliano ha indicato i tre step necessari per porre fine al conflitto: distruggere Hamas, basta armi a Gaza, e deradicalizzare la società palestinese. La risposta di Sinwar: "Nessuna resa"
Gli sforzi diplomatici sembrano fallimentari. Netanyahu visita le truppe nella Striscia e afferma: "La guerra sarà ancora lunga"
Israele ha ormai il controllo del Nord della enclave palestinese e sta preparando una nuova strategia di un conflitto che potrebbe non finire in fretta. E già si è allargato al Mar Rosso
Dall'inizio del conflitto, in Cisgiordania sono stati uccisi oltre 200 palestinesi. Alcuni di loro per mano dei coloni israeliani. Bruxelles: "Basta violenze". Ma Tel Aviv intende intensificare gli insediamenti
Cessate il fuoco prolungato di altre 48 ore grazie alla mediazione di Qatar, Egitto e Usa. L'accordo prosegue sempre alle medesime condizioni: Hamas libererà altri 20 ostaggi in cambio di 60 detenuti
Dopo una breve tregua, Israele è intenzionata a riprendere l'offensiva nella Striscia. Gli Stati Uniti in pressing per ridurre le vittime civili nei nuovi raid
Israele sta cercando di ridurre al minimo le vittime civili a Gaza, ma "sfortunatamente non ci stiamo riuscendo". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cbs in cui ha sottolineato come ad Hamas "non interessi nulla" dei palestinesi.
Si tratta per il rilascio di alcuni ostaggi nella guerra tra Israele e Hamas. Si rincorrono le voci di un'intesa per la liberazione di 80 donne e bambini israeliani in cambio di donne e adolescenti palestinesi detenuti da Israele. "Negoziati in corso, coinvolti...
Centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Londra, Parigi e Bruxelles per chiedere il cessate il fuoco. Ma Netanyahu è sotto accusa anche in patria
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato tutti gli ambasciatori di stanza in Israele. Lo riporta la stampa israeliana, senza chiarire la ragione dell'incontro.
L'erede del primo ministro israeliano si trova in Florida da aprile e non è tornato in patria dopo l'attacco di Hamas, al contrario di migliaia di connazionali rientrati per combattere
Un documento proveniente dal ministero dell'intelligence di Israele parla di tre alternative per la Striscia di Gaza, con tre differenti scenari: ma solo uno è considerato favorevole agli interessi dello Stato ebraico
È chiaro che il governo Netanyahu voglia distruggere Hamas. Ma nessuno sa cosa succederebbe il giorno dopo nella Striscia. Forse, neppure Tel Aviv
Nel post poi cancellato, il premier aveva ribadito di non avere responsabilità nel non essere riusciti a prevenire l'attacco di Hamas, sostenendo di non aver ricevuto alcun avvertimento sulle intenzioni dell'organizzazione islamista di iniziare una guerra contro Israele