Conte si dimette domani dopo il CdM
Domani mattina alle 9 è stato convocato il Consiglio dei ministri. Alla riunione il presidente del consiglio comunicherà le sue dimissioni. Poi salirà al Colle. Per ottenere un nuovo incarico?
Domani mattina alle 9 è stato convocato il Consiglio dei ministri. Alla riunione il presidente del consiglio comunicherà le sue dimissioni. Poi salirà al Colle. Per ottenere un nuovo incarico?
Nelle ultime ore si moltiplica il pressing per spingere il premier a salire al Colle e lasciare l'incarico. Il piano prevede il ritorno a Palazzo Chigi con una nuova maggioranza allargata a pezzi di centrodestra. Ma l'avvocato non si fida
Dopo Mastella un altro aspirante "salvatore" promette di raccogliere voti in Senato e viene ricevuto (da Di Maio) a Palazzo Chigi. Ma l'operazione non decolla. Lui però continua a dare consigli: "L'avvocato si dimetta, poi si farà un nuovo governo. Altrimenti c'è il voto"
Italia Viva pronta al no alla relazione di Bonafede sulla Giustizia mercoledì o giovedì. I numeri del pallottoliere dicono che l'esecutivo non arriverebbe a 150. Ma il premier non intende dimettersi prima e cerca senatori per salvarsi
Mercoledì 27 gennaio il governo rischia di andare sotto in Senato sulla relazione di Bonafede. Ma il presidente del Consiglio accarezza l'idea di una salita al Colle il giorno prima e di un reincarico che porterebbe al suo terzo esecutivo. Ma intanto Mastella suggerisce di sbattere fuori dalla maggioranza i grillini. E i conti ancora non tornano
Il premier ha convocato a sorpresa un consiglio dei ministri notturno per cedere la delega al suo uomo Piero Benassi, come voleva Renzi. Che ieri sera a Piazza Pulita è tornato ad appellarsi alla pace. Mentre prosegue la caccia ai dieci senatori e si avvicinano le elezioni
I 10 giorni di Conte per la ricerca dei responsabili partono in salita. Goffredo Bettini stronca il governicchio: "Senza ampia maggioranza nessun Conte ter". E Di Maio pone la questione morale sull'apertura ai centristi dopo il caso Cesa
Ieri il premier ha annunciato a Mattarella la sua intenzione di allargare la maggioranza con un nuovo gruppo. Dieci nomi in lizza, la metà è già pronta. Gli ingressi possibili da Forza Italia, dall'Udc e da Italia Viva. E le incognite sul rimpasto e sul Conte-Ter
Niente crisi al buio: il premier da Mattarella per rassicurare il capo dello Stato sulla possibilità di costruire in parlamento una solida base all'attività dell'esecutivo. La prossima legge elettorale il primo passo per formalizzare l'intesa con i moderati
Il premier è atteso al Quirinale per un incontro con Mattarella. Dovrà spiegare come intende andare avanti. L'idea di un gruppo e di un partito. I posti disponibili nel possibile rimpasto. E il rischio di dover cambiare tutto. O di cadere al prossimo agguato parlamentare
La "badante" di Berlusconi, il negazionista della xylella, l'ex Pd e Scelta Civica passato in Forza Italia. Insieme ai senatori a vita hanno dato l'apporto decisivo all'esecutivo. Ma da oggi cambia tutto. E parte la caccia ai responsabili con il rimpasto
Il pallottoliere si ferma a quota 156 e si salva con i senatori a vita e due di Forza Italia. Clamoroso il voto di Mariarosaria Rossi, poi cacciata dal gruppo insieme ad Andrea Causin. Ora il premier dovrà varare il rimpasto
Il premier ha replicato all'intervento di Renzi in Senato: "Hai scelto la strada dello scontro, non serve una crisi di governo in questo momento"
Da Lonardo a Cerno, passando per Monti e Liliana Segre, saranno i nomi 'esterni' alla maggioranza a fare la differenza in Senato. La maggioranza assoluta non arriverà, ma potrebbero bastare 155 voti
Il premier torna a chiedere la fiducia a Palazzo Madama: "Serve una politica per i cittadini". E viene anche contestato