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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Ballottaggi comunali: flop del Pd nelle città rosse

Livorno, Padova, Perugia e Potenza: il centrosinistra perde quattro storiche roccaforti ai ballottaggi delle elezioni amministrative. Ribaltone a cinque stelle nella città toscana

ROMA - Dopo il trionfo alle europee, la frenata senza il traino della campagna politica centrata sul suo leader Matteo Renzi: i ballottaggi delle elezioni amministrative confermano il ruolo del Partito democratico come prima forza politica nazionale, ma riservano anche amare sorprese agli uomini di Matteo Renzi. Passa da otto a dieci sindaci nei comuni capoluogo in lizza ieri, conquista qualche decina di comuni minori in più, ma incassa anche sconfitte dure. 

La nota lieta per il Pd è che strappa importanti città al centrodestra: Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia. E si aggiudica circa due terzi dei 139 Comuni al voto. Molto bassa l'affluenza alle urne, pari al 49,5%, mentre al primo turno aveva toccato il 70,6%. Un calo di oltre 20 punti. Il centrosinistra perde però quattro storiche roccaforti di sinistra: Livorno, Padova, Perugia e Potenza.

La notizia del giorno arriva da Livorno, la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra. Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd. La sconfitta di Livorno, per i dem, è paragonabile a quella di Bologna del 1999, quando Giorgio Guazzaloca portò, per la prima volta dal dopoguerra, una coalizione di centrodestra alla guida del capoluogo emiliano.

A Padova è andata in scena un'altra clamorosa sconfitta del Partito democratico che ha governato la città dal 1993, con un break tra il 1999 e il 2004: il candidato del centrosinistra Ivo Rossi, che ha guidato la città da quando l'ex sindaco Flavio Zanonato divenne ministro allo Sviluppo economico, ha perso la sfida contro Massimo Bitonci (sostenuto da Lega Nord e Forza Italia). La vittoria del Carroccio a Padova farà pandant con il governo della Regione, guidata da Luca Zaia.

Risultato storico a Perugia, dove ha vinto contro ogni pronostico Andrea Romizi, 35 anni di Forza Italia. Il capoluogo umbro, nel dopoguerra, era stato sempre amministrato da sindaci di sinistra. Il centrodestra ha vinto anche a Teramo, che già governava, con Maurizio Brucchi.

A Potenza alla fine ha esultato Dario De Luca, esponente di Fratelli d'Italia nella coalizione di centrodestra: clamorosa la sconfitta del centrosinistra, il cui candidato, Luigi Petrone aveva sfiorato la vittoria al primo turno.

Il Pd è riuscito invece a confermarsi a Modena, dove Giancarlo Muzzarelli (Pd), che aveva sfiorato la vittoria al primo turno, ha battuto l'avversario M5s Marco Bortolotti, che ha potuto contare sul sostegno della Lega Nord, di Fratelli d'Italia e del Nuovo Centrodestra del modenese Carlo Giovanardi. Conferma del Pd anche a Terni e Bari, dove il nuovo sindaco è Antonio Decaro. Il partito del premier è riuscito poi a strappare Vercelli, Verbania, Cremona, Biella, Pescara, Foggia e Bergamo al centrodestra. In quest'ultima città l'ex spin doctor di Matteo Renzi, Giorgio Gori, ha battuto il sindaco uscente, Franco Tentorio. A Verbania e Vercelli a imporsi sono state due donne: Silvia Marchionini e Maura Forte. Altro scontro importante, quello di Pavia, dove Carlo Cattaneo, sindaco uscente di centrodestra, uno dei più giovani e più amati d'Italia, ha perso la sfida contro Massimo Depaoli (Pd). 

I COMUNI "BIG" AL BALLOTTAGGIO: TUTTI I RISULTATI

BARI

PERUGIA

PESCARA

PADOVA

FOGGIA

MODENA

LIVORNO

BERGAMO

CREMONA

PAVIA

TERNI

POTENZA

URBINO

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