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Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

L'infortunio di Abraham: i tempi di recupero e cosa cambia, ora, nel mercato della Roma

La lesione al crociato del ginocchio sinistro costringerà l'attaccante inglese ad uno stop di almeno cinque mesi: sfuma così la possibilità di monetizzare una sua cessione ed investire la somma ricavata

La stagione della Roma si è conclusa alle porte dell’estate chiudendo un cerchio che la sfortuna aveva aperto in autunno. Al suo interno, una vera e propria via crucis fatta di acciacchi, problemi fisici assortiti, fino a stop prolungati che hanno comunque condizionato il cammino dei giallorossi, nonché costretto José Mourinho ad un buon numero di equilibrismi tattici per schierare la squadra in campo. Una mano è arrivata dalla Primavera, serbatoio da cui il tecnico lusitano ha attinto facendo esordire diversi ragazzi in prima squadra, un po’ per necessità un po’ per rimarcare le carenze in un organico “corto” – complici gli infortuni di cui sopra – per restare in corsa in tutte le competizioni da affrontare. Però, alla resa dei conti, il crack al ginocchio di Abraham nell’ultimo impegno in Serie A ha il sapore della beffa: quella che arriva quando ormai si è arrivati al capolinea della stagione, simile a quella sconfitta ai rigori in Europa League giunta dagli undici metri dopo due ore abbondanti di battaglia in campo e tante recriminazioni.

Il “trauma distorsivo con lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro" che è stato riscontrato al centravanti inglese dopo lo scontro con Ampadu (a mezz’ora dall’inizio delle...vacanze, visto che è accaduto poco prima di metà ripresa del match vinto 2-1 contro lo Spezia), costringerà la Roma a rivedere molte delle strategie di mercato. Perché il bomber londinese era uno dei giocatori su cui la dirigenza avrebbe presumibilmente puntato per fare mercato, visti i club interessati in Premier ma anche considerando un’efficacia sotto porta calata vistosamente rispetto a dodici mesi fa. Nella scorsa stagione i gol erano stati 27 in 4257 minuti giocati, contro i 9 di quest’anno in poco più di 3000 minuti in campo (pari ad una rete ogni 353’). Qualora invece Abraham restasse nella capitale, sarà necessario trovare un “vice-9” di spessore, evidentemente più prolifico di un Belotti che ha deluso, parecchio, le aspettative: il centravanti scuola Chelsea dovrà infatti essere operato, ne avrà quindi per diversi mesi e dovrebbe rientrare per la fine del 2023.

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