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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mondiali Qatar 2022

Mondiali 2022 Qatar, i cinque recordman di presenze con la Nazionale

Cristiano Ronaldo punta ai 200 gettoni con la selezione lusitana, ma nell'élite dei calciatori che hanno vestito più volte la maglia della selezione del loro paese figura anche il messicano Guardado, centrocampista del Betis Siviglia

Sono quasi 600 i giocatori che hanno l’onore di far parte del prestigioso Fifa Century Club, ristretta élite di atleti che hanno tagliato il traguardo delle 100 presenze in gare ufficiali con la maglia della propria nazionale. A tenere alta la bandiera dell’Italia è Gianluigi Buffon, che ha indossato la casacca azzurra ben 176 volte, appena fuori dalla top ten che è capeggiata dal capitano della nazionale kuwaitiana, Bader Al-Mutawa con 196 gettoni collezionati in quasi vent’anni di convocazioni. Ma il Mondiale in Qatar diventerà anche l’occasione, per alcuni appartenenti al gruppo dei “centenari”, di scalare posizioni in classifica: per alcuni top player come Lewandovski, Sergio Busquets e Lloris c’è la chance di sfondare quota 140, Luka Modric con la sua Croazia si avvicina a 160. Porte chiuse per Sergio Ramos che resta al settimo posto della graduatoria con 180. Ecco, nel dettaglio, i recordman di presenze con la propria nazionale presenti in Qatar:

Cristiano Ronaldo (Portogallo) – 191 presenze

CR7 vuole solo vincere. Ed è per questo che ai Mondiali punta al primo posto della classifica, distante cinque lunghezze, ed anche essere il primo calciatore della storia a sfondare il muro dei 200 gettoni, dopo che l’inglese Billy Wright nel 1959 divenne il primo nazionale a toccare le 100 presenze in gare ufficiali. Ha già superato la soglia dei diciannove anni di permanenza nella selezione lusitana, dove ha esordito il 4 settembre del 2003. Uno dei tanti motivi per cui è scontato dire che il suo ritiro, quando deciderà di appendere le scarpe al chiodo, segnerà la fine di un’era.

Andrés Guardado (Messico) – 179 presenze

Lui e il suo compagno di squadra “Memo” Ochoa raggiungeranno i connazionali Antonio Carbajal e Rafa Marquez nel ristrettissimo “Club de los cinco mundiales”, composto dai giocatori che hanno disputato per cinque volte la rassegna iridata. Dove, peraltro, saranno in ottima compagnia (ci sono, oltre agli immancabili Cristiano Ronaldo e Messi, anche Lothar Matthaeus e Gigi Buffon). Regista con fosforo e piedi di impeccabile educazione, El Principito Guardado è stato ormai adottato dall’Europa, che lo ha visto nel 2007 arrivare in Spagna a La Coruña e poi trasferirsi a Valencia, per farci quindi ritorno nel 2017 a Siviglia – sponda Betis – dopo le parentesi in esilio a Leverkusen ed Eindhoven nel PSV. Il debutto con la Tricolor è avvenuto a dicembre del 2015, a Phoenix, nell’amichevole vinta 2-0 con l’Ungheria, ed ha indossato complessivamente per trentuno volte la fascia di capitano.

Hassan Al-Haidos (Qatar) – 169 presenze

Attaccante e bandiera dell’Al-Sadd, che lo ha visto effettuare tutta la trafila nel vivaio fino all’esordio in prima squadra avvenuto nel 2007, è il simbolo del calcio qatariota nonché capitano fisso dal 2017 della rappresentativa nazionale. Brevilineo, ma anche duttile al punto da essere spendibile sia come attaccante esterno ma anche a centrocampo tra le linee ed in posizione più arretrata. Ha al suo attivo 36 reti realizzate con la maglia del Qatar: il picco nei quattordici anni di militanza è rappresentato dalla vittoria nel 2019 della Coppa d’Asia, conquistata piegando 3-1 il Giappone ad Abu Dhabi.

Lionel Messi (Argentina) – 165 presenze

Ha colmato con la Copa America 2021 quel vuoto ingombrante, costituito dalla mancanza di un trofeo importante con la Nazionale dopo aver vinto tutto con la casacca del Barça. Alla vigilia del Mondiale si è lasciato scappare un “Non credo che giocherò ancora a lungo”, cosa che rende Qatar 2022 l’ultima concreta occasione di dare l’assalto a quella Coppa del Mondo già sfuggita nella finale del 2014 contro la Germania. La “pulce”, stella dell’Albiceleste, non poteva mancare nella graduatoria dei collezionisti di presenze in nazionale, numerose come gli allori che ha nella sua fornitissima bacheca. Su di lui, e sul dualismo con Cristiano Ronaldo, si è detto e scritto tutto: un testa a testa in un ipotetico Argentina-Portogallo sarebbe un’altra gran bella pagina da scrivere sull’argomento. L’ultima, peraltro, con le nazionali.

Diego Godin (Uruguay) – 159 presenze

Secondo alcuni il Qatar sarà la sua “last dance” con la casacca dell’Uruguay. Ma tutti sono lì a mettere la mano sul fuoco che, per i tifosi della Celeste, l’addio di Godin alla maglia della nazionale sarà accompagnato da tante lacrime. Le stesse versate dai tifosi dell’Atletico Madrid nella sua ultima passerella con i Colchoneros, salutati nella primavera del 2019 dopo nove anni e quasi 400 presenze. Quelle del “Faraón” in nazionale sono invece quasi 160, la prima che risale addirittura a diciassette anni fa. Ai Mondiali sarà ancora al suo posto, al centro della difesa, fascia di capitano al braccio indossata ininterrottamente da settembre 2014, con l’eccezione rappresentata dal match dello scorso giugno col Messico, in cui è partito dalla panchina, e le – poche – assenze causa infortunio.

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