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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Mancini resta in sella. "Con il Presidente siamo allineati"

Il c.t. della Nazionale parla in conferenza stampa a margine della sfida con la Turchia. "Ci rivedremo in settimana senza alcun tipo di problema", afferma il tecnico jesino riferendosi all'imminente incontro con il numero uno della FIgc, Gabriele Gravina

Il tempo è galantuomo, anche se a volte ti fa aspettare troppo agli appuntamenti, Quel tempo che sarebbe dovuto essere sfruttato per decollare alla volta dei Qatar, ai Campionati del Mondo, e che invece sarà necessario far passare per avere un’altra chance di salire sul trono iridato, come capitato nel passato remoto ma anche in quello più recente. E sembra che Roberto Mancini, c.t. dell’Italia estromessa dalla corsa per il Mondiale dalla Macedonia dopo la sanguinosa sconfitta di Palermo, voglia ancora farlo trascorrere per dare sostanza al suo sogno. “Volevo vincere un Europeo ed un Mondiale – ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione alla sfida con la Turchia, amara finalina del play-off tra le perdenti delle semifinali – il primo l’ho conquistato, per il secondo c’è evidentemente da aspettare”.

L’allenatore jesino è tornato sulla debacle del “Barbera”, riavvolgendo il nastro ed esaminando anche le mancanze nel percorso che ha portato la Nazionale a giocarsi il biglietto di ingresso in Qatar nel “dentro o fuori” degli spareggi di primavera. “E' inutile stare a trovare spiegazioni – afferma – perché avremmo dovuto chiudere primi il nostro gruppo con almeno due punti di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, in Bulgaria potevamo vincere con una goleada. La squadra ha sempre giocato: può essere stata più imprecisa ma questo è il calcio, le cose ci sono andate storte ed è inutile rimuginare o accampare scuse. Cosa non rifarei giovedì? Non lo so, quando le cose non vanno ovviamente qualcosa di sbagliato c’è sempre. Quando perdi purtroppo non c’è nulla da dire, serve stare in silenzio e riprenderti. E’ accaduto quello che non volevamo accadesse, ma dobbiamo accettarlo”.

Dal passato al futuro, che assume sembianze piuttosto delineate. Quel “Ho parlato con il Presidente (Gravina ndr), siamo allineati” suona come una conferma della permanenza sulla panchina azzurra. Così come lo sguardo rivolto a quella progettualità da intavolare per aprire a breve il cantiere Italia con l’obiettivo, a questo punto, che diventa la prossima rassegna continentale in cui l’Italia dovrà difendere il titolo conquistato in Inghilterra.
“Dopo una sconfitta così non è così semplice elaborare il tutto e prendere decisioni a caldo – conclude il c.t. - perché c’è rabbia e delusione e soprattutto perché questi ragazzi meritavano di andare al Mondiale dopo il percorso straordinario che hanno effettuato. Bisogna analizzare gli errori commessi e ragionarci sopra per ricominciare e per fare in modo che non siano ripetuti. Ora facciamo questa partita, giocherà qualche ragazzo più giovane. Poi ci rivedremo in settimana senza alcun tipo di problema. La delusione è tanta, poiché si parla di una squadra che sei mesi fa ha vinto un Europeo. Ma bisogna ripartire per forza, e quel successo sarà una delle cose su cui ricominciare a costruire”.

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