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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Carlos Sainz a Monza meritava la vittoria, la Ferrari ha trovato un gran pilota per il futuro 

Nella gara sul tracciato brianzolo è emerso il talento del giovane spagnolo che dal prossimo anno sarà al volante della Ferrari. Un successo mancato soltanto per la sfortuna

"Carlos (Sainz, ndr) è un grande pilota, lo sapevamo e proprio per questo lo abbiamo ingaggiato. Gli faccio le mie congratulazioni". I complimenti al pilota spagnolo della McLaren, secondo per pochi decimi sul traguardo di Monza, arrivano direttamente dal suo futuro team principal, Mattia Binotto (Ferrari).

Nella domenica nera delle Rosse sul tracciato di casa, la prestazione offerta dal pilota iberico, che dal prossimo anno sostituirà Sebastian Vettel al volante della Rossa, è uno dei motivi che invitano a guardare al futuro con un po' di ottimismo. Alla Ferrari arriverà un pilota valido, già maturo, consistente e combattivo. 

La vittoria nel Tempio della velocità gli è sfuggita soltanto perché Gasly, per un provvidenziale colpo di fortuna che poi è si è rivelato la strategia vincente, aveva anticipato tutti ed aveva montato le gomme dure, rientrando ai box poco prima dell'incidente di Magnussen e dell'entrata in scena della safety car.

Ha saputo cogliere una grande occasione regalando il trionfo all’AlphaTauri, team erede dell’ex Toro Rosso che ha sede a Faenza, e per questo va meritatamente applaudito.

Carlos Sainz 2° a Monza: lo spagnolo, futuro Ferrarista, offre una grande prova di maturità

Per Sainz, però, non si può parlare di fortuna. La prestazione offerta nel Gran Premio d’Italia è stata una prova di maturità, ampliamente superata, con alcuni esami di quelli tosti.  Nella prima parte di gara lo spagnolo era secondo alle spalle di Lewis Hamilton. La penalità di 10 secondi di stop & go, inflitta all'inglese per essere rientrato a fare il cambio gomme con pit-lane ancora chiusa, gli aveva offerto una grande opportunità nella quale ha dimostrato tutto il suo sangue freddo affrontando anche la bandiera rossa per l’incidente di Leclerc e la successiva ripartenza. Solo la fortunata strategia di Gasly gli ha impedito di assaporare la gioia del suo primo successo.

Carlos, invece, è stato anche parecchio sfortunato.  Alla nuova partenza dopo l'interruzione, infatti, Sainz era sesto ed ha dovuto superare tutti i piloti che avevano beneficiato della possibilità di cambiare le gomme. Ma si è lanciato all'inseguimento di Gasly, superando ogni ostacolo, facendo vedere tutto il suo carattere. Emblematica la risposta al suo ingegnere di pista che, a meno di tre giri dalla conclusione, lo invitava a spingere senza commettere errori vista l’ottima seconda posizione: “la voglio vincere”. Così ha dato tutto fino al giro finale, quando è arrivato negli scarichi di Gasly. A quel punto ha pianto, un po’ di rabbia, un po’ di soddisfazione, un po’ per scaricare l’adrenalina: “un giro in più, sarebbe bastato un giro in più”. 

Stavolta, a Monza, Sainz deve accontentarsi di essere il vincitore morale e di essere applaudito dagli uomini del paddock che negli anni ne hanno riconosciuto il valore. Tra gli applausi più sinceri, oltre a quelli del suo futuro team principal Mattia Binotto, c'erano anche quelli dei suoi vecchi meccanici ai tempi della Toro Rosso. Oggi, in AlphaTauri, applaudono Gasly ma non hanno dimenticato le doti di questo pilota che lavora sempre con dedizione e impegno.

La Ferrari, in una gara di casa da dimenticare, ha avuto la conferma di aver ingaggiato, dal 2021, un pilota veloce e combattivo, un vincente. Sainz e Leclerc possono formare una bella coppia di piloti giovani e talentuosi. Bisognerà dargli al più presto una Ferrari all’altezza.

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