I Miami Heat sono campioni Nba 2013: battuta San Antonio 4 a 3
Miami resta sul trono Nba. Gli Heat battono i San Santonio Spurs per 95-88 nella settima e decisiva partita delle Finali: si aggiudicano la serie per 4-3 e conquistano il titolo 2013
I Miami Heat vincono gara 7 contro Gli Spurs di San Antonio, 95 a 88, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il titolo della Nba. Un successo che, malgrado il punteggio finale, è stato in bilico sino alla fine.
Ma grazie a uno straripante Lebron James, 37 punti, votato come Mvp, giocatore della partita, e un ottimo Dwyane Wade, per Tim Duncan, Antony Parker e Manu Ginobili non c'è stato niente da fare. Si tratta del terzo titolo della storia di Miami, dopo quello del 2006 e del 2012.
"Sono senza parole" dice James nella cerimonia di premiazione sul parquet dell'American Airlines Arena. "Mi alleno tutta l'estate, lavoro al massimo per scendere in campo e ottenere i risultati. Questo è l'obiettivo finale", aggiunge prima di scatenarsi nello spogliatoio, con la tradizionale festa annaffiata da fiumi di champagne.
James, leader fino in fondo nella serata che vale una stagione, si gode il secondo titolo di fila, mentre Wade può festeggiare il tris visto che, come Udonis Haslem, ha alzato anche il trofeo conquistato nel 2006.
"Abbiamo dovuto mettere in campo ogni cosa -dice Wade-. Gli Spurs sono una squadra incredibile, una franchigia incredibile. Questa è stata la serie più dura che io abbia mai dovuto giocare".
Le Finals 2013 vanno in archivio dopo una continua altalena di emozioni. Tra le immagini che rimarranno nei ricordi di tifosi e addetti ai lavori, spiccano anche gli abbracci tra giocatori e tecnici alla fine dell'ultima sfida.
Gregg Popovich, coach di San Antonio, dopo la delusione più cocente di una straordinaria carriera comincia la conferenza post-gara congratulandosi con gli avversari: "Complimenti agli Heat per il titolo, hanno fatto un lavoro splendido e sono felice per loro. James e Wade hanno giocato entrambi a livello di Hall of Fame stasera. Io non potrei essere più orgoglioso della mia squadra. Anche nella sconfitta, comincio a 'godermi' ciò che i ragazzi sono riusciti a fare. Abbiamo perso contro una squadra migliore: si può convivere con questo se si dà tutto".
