rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso / Taranto

Multa un assessore, vigilessa rimossa dal servizio

È successo a Ginosa, in provincia di Taranto. La procura ha aperto un'inchiesta. La donna avrebbe subito pressioni e mobbing da parte dei vertici della polizia locale. Indagato anche il sindaco 5 stelle

Avrebbe scoperto che l'assessore alla Finanze del suo Comune non avrebbe registrato un contratto di locazione e non avrebbe pagato la Tari per una casa di proprietà che affitta ai turisti. E per questo, sarebbe stata rimossa dal servizio e avrebbe subito del mobbing da parte dei suoi superiori. È quanto ha denunciato una vigilessa in servizio alla polizia locale di Ginosa, in provincia di Taranto.

La procura di Taranto, scrive l'agenzia stampa Ansa, avrebbe aperto un'indagine nei confronti del sindaco di Ginosa, Vito Parisi (M5s), degli assessori Domenico Gigante (colui che non avrebbe registrato il contratto, e che per questo sarebbe stato multato) e Nicola Piccenna, della comandante della polizia locale Giovanna Ferretti e del suo vice Antonio Costantino. Parisi, in un post su Facebook, ha fatto sapere di non aver ricevuto ancora una comunicazione di chiusura delle indagini, cosa che invece, secondo i media locali, avrebbero ricevuto i due vertici della polizia locale.

Secondo quanto riportato, dopo aver denunciato Gigante per le presunte irregolarità commesse, la vigilessa sarebbe finita al centro di una serie di pressioni da parte degli indagati. La donna è stata rimossa dal servizio nel mercato della città e da tutti gli atti afferenti al commercio e all'ambiente, e inviata di pattuglia a Ginosa Marina. La vigilessa sarebbe stata anche denunciata per sottrazione di fascicoli sul mercato settimanale - procedimento archiviato - e poi perseguitata per "motivi di acredine", scrive la pm titolare delle inchiesta, Rosalba Lopalco, nell'avviso di conclusione indagini, "nutrita non solo dalla comandante della polizia locale, ma soprattutto dal suo vice, Antonio Costantino, in passato destinatario di una informativa di reato firmata anche dalla stessa agente della locale poi vittima di disposizioni di servizio pregiudizievoli".

L’accusa nei confronti dei due vertici della polizia locale sarebbe di maltrattamenti in concorso, che si sarebbero concretizzati anche in frasi screditanti, addebiti infondati, insulti sessisti. Questi comportamenti, finalizzati a costringere la vigilessa ad abbandonare il servizio, avrebbero causato nella vittima malesseri fisici, al punto da rendere necessario il ricovero in ospedale in alcuni casi e uno stato ansioso persistente diagnosticato dai medici. La procura contesterebbe ai due anche un tentato abuso d’ufficio, accusa condivisa con gli assessori Gigante e Piccenna, per i tentativi di sviare l’indagine sugli illeciti amministrativi di Gigante (per quelle vicende poi sanzionato). Le accuse al sindaco di Ginosa, invece, sono di calunnia, omissione di atti d’ufficio e tentato abuso d’ufficio.

Continua a leggere le notizie di cronaca

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multa un assessore, vigilessa rimossa dal servizio

Today è in caricamento