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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il lieto fine / Turchia

Dichiarata morta nel terremoto, riabbraccia la figlia neonata dopo 54 giorni

La storia del miracolo di Yasemin e Gizem separate dopo il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria

Un lieto fine dopo cinquantaquattro giorni: si conclude la storia di Gizem, una storia di speranza. La piccola di appena tre mesi e mezzo è stata separata dalla madre durante il devastante terremoto del 6 febbraio scorso ed è sopravvissuta 128 ore sotto le macerie di un edificio crollato. La madre, nella confusione di quei giorni dichiarata morta, ha potuto riabbracciare la figlia soltanto due mesi dopo. E tutto grazie a un test del DNA che ha permesso il riconoscimento. A darne l'annuncio è stato il ministero della Famiglia turco su Twitter con un video. 

Quando il terremoto ha colpito, la piccola Vetin Begdas - questo il suo vero nome - è a casa con sua mamma, Yasemin. L'edificio crolla e madre e figlia vengono trascinate a terra sotto le macerie, ma entrambe sopravvivono. Yasemin è la prima a essere recuperata e, nella confusione generale, viene trasportata ad Adana, la quinta città più popolosa della Turchia. Vetin, invece, sarà recuperata soltanto 128 ore dopo e sarà trasportata nella capitale, ad Ankara. Gli ufficiali la chiameranno qui Gizem, che in turco significa "mistero". La madre non vedrà più la figlia fino al primo aprile scorso e i medici le diranno che nessun altro della sua famiglia è sopravvissuto al terremoto. Yasemin, infatti, ha perso il marito e altri due figli. 

Vetin Begdas appena è stata estratta dalle macerie - foto Twitter

Ma poi arriva la svolta. Da Ankara fanno sapere che c'è una bambina sopravvissuta e che è senza madre. Qui si accende la speranza che possa essere Vetin. A confermarlo sarà solo un test del DNA eseguito in seguito. A dare l'annuncio è stato il ministro della Famiglia turco Derya Yanik con un video su Twitter. Nel video si vede la piccola, ora perfettamente in salute, che viene trasportata in aereo da Ankara fino a Adana e riaffidata alla madre dal ministro in persona. Le immagini hanno colpito tutto il mondo e hanno fatto il giro del web. Yasemin ha potuto finalmente riabbracciare la figlia dopo la tragedia. Questo evento, considerato un "miracolo" dal ministro, non potrà che aiutare la madre a superare il pesantissimo lutto che ha colpito tutta la sua famiglia. Il ministro ha dichiarato inoltre che: "Vetin ora è anche la nostra bambina e avrà sempre il sostegno del ministero". 

La storia di Gizem è sicuramente una storia a lieto fine. Ma nel suo sviluppo iniziale è simile a molte altre storie che hanno come protagonisti altre numerose famiglie. Quei giorni immediatamente successivi al terremoto la situazione si è resa estremamente difficile per la mancanza di tecnici che riuscissero a identificare vittime e feriti, rallentando il ricongiungimento dei genitori con i loro bambini. In totale, le vittime del terremoto sono state 50 mila tra Siria e Turchia, 20 mila invece gli sfollati. Migliaia poi gli orfani, bambini senza genitori e, spesso purtroppo, senza un nome. 

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