Da delfino a leone: la storia del tradimento di Angelino
Berlusconi ha detto sì ad Alfano più che a Letta. Il delfino di casa Pdl lo ha convinto mercoledì mattina quando si è consegnato come "il traditore". Silvio ha riso e ha capito
Berlusconi ha detto sì ad Alfano più che a Letta. Il delfino di casa Pdl lo ha convinto mercoledì mattina quando si è consegnato come "il traditore". Silvio ha riso e ha capito
Alfano, piegando tutto il Pdl sulla fiducia, ha vinto; Berlusconi ha perso. Da oggi Forza Italia (o il Pdl, se preferite) perde la sua natura personalistica. E' qui la fotografia della slavina per il Cavaliere
Il Cavaliere si arrende dopo aver dato battaglia contro il governo nell'ultima settimana. Alfano e le "colombe" formano un nuovo gruppo: centrodestra nel caos
Silvio Berlusconi interviene in aula al Senato e annuncia il voto di fiducia al governo Letta. "Il fatto che l'Italia ha bisogno di un governo che possa produrre le riforme strutturali di cui abbiamo bisogno - ha detto - abbiamo deciso non senza interno travaglio di esprimere la fiducia a questo governo"
Berlusconi impone ai suoi fedelissimi il "no" alla fiducia, ma il partito è spaccato: nel Pdl 23 parlamentari "dissidenti" verso l'abbandono. Si va verso una nuova maggioranza
Vince il "delfino" Angelino: avanti con le larghe intese. E Silvio fa retromarcia e apre alla linea aperturista. Ma il partito è spaccato: ci sono le firme per un nuovo gruppo
Finisce qui la storia del Pdl. Giovanardi: "Abbiamo i numeri per un nuovo gruppo, siamo anche più di 40, e siamo fermi nel voler mantenere l’equilibrio di governo". Nervi sempre più tesi tra segretario e presidente
Mercoledì il premier Letta andrà in Parlamento per ufficializzare la crisi di governo e cercare i numeri per una nuova maggioranza: respinta la proposta del Cavaliere sui provvedimenti economici
"Tutto chiarito con i ministri, restiamo uniti. In sette giorni via Imu, Iva e ok stabilità. Poi al voto", dice il Cavaliere. Quanto alle dimissioni "ho deciso tutto da solo
"I ministri del Pdl rassegnano le proprie dimissioni": l'ordine di Berlusconi scatena le reazioni del mondo politico. Letta da Napolitano forse già domani, Maroni esulta
Il filo a cui il governo era appeso si è rotto definitivamente con la nota che Berlusconi ha rilasciato in serata: "L’ultimatum di Letta è inaccettabile e irricevibile, i ministri del Pdl diano subito le dimissioni"
Berlusconi ha chiesto le dimissioni di alcuni membri della Giunta del Senato che deve decidere sulla sua decadenza. Il leader del Pdl non parteciperà alla seduta: "Solo una sceneggiata, copione già scritto"
Consiglio dei ministri infuocato dopo l'incontro tra Letta e Napolitano. "Non voglio vivacchiare", avverte il premier. Ma è scontro con il Pdl. Lunedì o martedì voto di fiducia in Parlamento
Venti di crisi, colloquio premier-Napolitano. Epifani: è inevitabile un chiarimento in Aula. Napolitano: il voto anticipato, prassi italiana
Il regolamento del Senato non prevede dimissioni di massa, quindi l'Aula sarà costretta a votare caso per caso ogni richiesta d'addio: tempi lunghi e una "sofferenza" infinita per il governo Letta
Antonio Razzi e Domenico Scilipoti hanno firmato per primi la lettera di dimissioni da parlamentari per sostenere la "battaglia" politica del Cavaliere in attesa della decisione sulla sua decadenza
Il "mènage à trois" del governo con lo spauracchio golpe alle spalle. Letta, "Italia umiliata dal Pdl", e il Colle, "assurdo evocare colpo di Stato", provano a salvare il salvabile. Ma, anche loro, pensano alle dimissioni
Prima l'annuncio di dimissioni in massa, poi la nota durissima del capo dello Stato. Il premier che vuole la conta in Parlamento, ma intanto i parlamentari firmano le lettere di dimissioni. E Napolitano medita il passo indietro
Corruzione, scandali sessuali e e conflitto di interessi: uno studio del gruppo di analisi politica britannico Demos esamina a fondo il "caso di Silvio Berlusconi in Italia"
Vince la linea dura dei "falchi" nel vertice di Palazzo Grazioli: la 'mossa' dei parlamentari del Pdl sarebbe diretta soprattutto a lanciare un segnale a Napolitano
Da Arcore a Palazzo Grazioli: il Cavaliere ha trasferito la propria residenza nella città eterna. Lì, da condannato, potrebbe scontare gli arresti domiciliari. A un metro da dove si fa politica
Intervistata a Ballarò la figlia più piccola attacca: "Per quale motivo hanno deciso di fare con lui gli ultimi due governi?". Poi nega un suo ingresso in politica: "Non è il mio orizzonte"
Il Cavaliere spaventato dal processo Ruby bis e dai procedimenti di Napoli e Bari: "Se chiederanno la carcerazione cautelare non potrei fare campagna elettorale". A breve potrebbe iniziare il bombardamento mediatico
I "berluscones" di Varese hanno intitolato al Cav una via della città
Il presidente della Giunta per le elezioni, Dario Stefàno, ha incontrato il presidente del Senato Pietro Grasso. Berlusconi atteso la mattina di venerdì 4 ottobre nella sala Kock