"Vogliono solo speculare sulla casa. I politici si sono beccati le case più belle e le hanno comprate con due soldi": dura protesta a Roma dei "movimenti per la casa". In migliaia hanno manifestato davanti a Montecitorio esponendo striscioni contro il governo e la politica in generale. Tante le bandiere con su scritto "La casa si prende" o "Stop sfratti,sgomberi e pignoramenti".
La morte, avvenuta per errore, di un 17enne per mano della polizia ha scatenato una rivolta alla periferia della città brasiliana di San Paolo. Centinaia di giovani sono scesi in strada distruggendo tutto quello che potevano. Guarda il video delle devastazioni
In un video diffuso via Internet, si vede la vittima mentre cade a terra di fronte a un agente di polizia con l'elmetto, che poi si allontana. Il poliziotto deve rispondere dell'accusa di "eccesso di legittima difesa" e rischia fino a cinque anni di carcere
Roma, 19 ottobre 2013. Mentre il corteo si dirige verso la stazione Termini un gruppo di "fascisti del terzo millennio" lascia lo stabile occupato e scende in strada, caschi in testa e spranghe in mano. La provocazione rischia di degenerare ma il servizio d'ordine della manifestazione e l'intervento delle forze dell'ordine evita il peggio. E così la rabbia dei giovani di Casa Pound travolge i giornalisti (da Servizio Pubblico)
Calci al carro funebre, urla e centinaia di persone in strada in segno di protesta. Le immagini del caos ad Albano Laziale all'arrivo della salma di Erich Priebke, l'ex capitano nazista delle SS che ha guidato l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Una decina di militanti di estrema destra si avvicina all'istituto dove è custodita la salma di Erich Priebke facendo esplodere un fumogeno. La polizia interviene con cariche d'alleggerimento.
Il premier in città per il vertice Italia-Serbia. Tensioni scoppiate durante la manifestazione dei centri sociali contro il governo: manifestante ferito alla testa
A scendere in piazza sono stati in particolare gruppi di estrema destra. "Bottiglie e pietre volavano da tutte le parti. La gente era preparata", ha riferito il tenente della polizia Stanislav Tumakov al sito internet russo LifeNews
Caos a Mosca: una manifestazione nazionalista, indetta per protestare dopo un omicidio che viene attribuito a un immigrato è degenerata in una vera e propria rivolta contro delle attività commerciali gestite da persone originarie del Caucaso
Il giorno del ricordo, il 40esimo anniversario della guerra arabo-israeliana del 1973, è stato un giorno tragico per l'Egitto. Dopo alcune settimane di tregua, sono scoppiate di nuovo le violenze e almeno 50 persone sono morte negli scontri tra la polizia e i sostenitori del presidente Morsi
Almeno 51 persone sono rimaste ferite quando un gruppo di manifestanti mascherati ha lanciato sassi e petardi contro la polizia, che ha sparato gas lacrimogeni e rilanciato i sassi
I manifestanti hanno organizzato il corteo per chiedere giustizia per gli omicidi che avvennero il 2 ottobre 1968, quando i soldati aprirono il fuoco contro 8mila manifestanti nella capitale
Polemiche sui voli annullati per il Mar Rosso. A Torino, come racconta la Stampa, ventidue passeggeri sono partiti ugualmente verso i resort di Sharm El Sheikh. Stessa decisione e determinazione per quattro belgi, clienti del Club Med
Soldati nella moschea del Cairo dove si sono barricati i manifestanti pro-Morsi. Alta tensione in tutto il Paese. Rabbia per la morte di uno dei figli di Mohamed Badie: "Ci uccidono tutti"
La denuncia del Financial Times: sarebbero oltre 30 le chiese prese di mira. "Sotto attacco anche case, scuole e negozi cristiani". Ma i Fratelli Musulmani negano: "Sono stati i servizi di sicurezza per screditarci"
Una foto ed è caos. A far nascere la polemica il blogger Massimo Mantellini: "In una delle giornata più tristi della storia dell'Egitto all'ambasciata italiana twittano questa foto"
Sono decine i video che documentano le stragi in tutto il Paese nel "venerdì della rabbia". La situazione più grave nel distretto del Cairo dove uomini armati sparano sulla folla. Nasr City è ridotta a un cumulo di macerie. Farnesina: "Travel warning", è allerta per i turisti
In Egitto, il "venerdì della rabbia" indetto dai Fratelli musulmani contro il "massacro" dei loro sostenitori di due giorni fa, si trasforma in un bagno di sangue. In queste immagini della tv di Stato si vede la manifestazione dei sostenitori di Morsi sul ponte del 15 Maggio. Ad un tratto si vedono chiaramente uomini armati che sparano
Nasr City il giorno dopo gli scontri mortali del "venerdì della rabbia". Nel distretto del Cairo la violenza degli ultimi giorni è nei cumuli delle macerie che ingombrano le strade, nei manifesti carbonizzati del presidente deposto Morsi, nelle scarpe spaiate abbandonate tra la cenere. Automobili e motorini attraversano la città ferita, mentre qualcuno si mette al lavoro per ripulire un po' le strade
Bloccata la strada verso Giza. In fiamme il palazzo sede del governatorato. Spari ad Alessandria. E venerdì i Fratelli musulmani torneranno in piazza "in tutto il paese". Sotto controllo la situazione sul Mar Rosso