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Domenica, 28 Aprile 2024
Il botta e risposta

Fondi tedeschi alle ong, Berlino: "Salvare i migranti è un dovere giuridico, umanitario e morale"

Immediata la risposta del ministro della Difesa Guido Crosetto. "Anche l'Italia salva, e ha salvato, migliaia di persone, anche senza l'aiuto delle ong

Non si ferma lo scontro tra Roma e Berlino sul tema dei migranti. Dopo gli attriti, di più di due settimane fa, con Berlino che aveva stoppato i ricollocamenti di migranti, nei giorni più critici di Lampedusa, il nodo resta anche quello delle ong (le organizzazioni non governative), considerate a lungo dall'attuale maggioranza come vero e proprio "pull factor" delle partenze in mare. Nei giorni scorsi, è emersa la notizia che la Germania starebbe per finanziare ong per soccorrere i migranti nel Mediterraneo e in Italia.

La vicenda ha allargato la distanza tra Italia e Germania, con Berlino che non arretra sulla sua politica di accoglienza. "Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare": lo ha ribadito all'ANSA a Berlino un portavoce del ministero degli Esteri tedesco replicando a una richiesta di commento all'intervista in cui il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha definito "molto grave" che la Germania finanzi le ong.

"Il governo federale (tedesco) si sta impegnando a fondo per riformare il sistema europeo comune di asilo al fine di creare un sistema sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione e l'asilo nell'Unione europea - anche come condizione di base per un sistema Schengen funzionante e per l'apertura delle frontiere interne", ha premesso il portavoce del ministero degli Esteri di Berlino ribadendo quanto già dichiarato lo scorso 22 settembre.

"Il Ministero degli Esteri sta attualmente attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag tedesco. L'obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare", ha dichiarato ancora il portavoce del dicastero. "Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l'esame delle domande è già stato completato. L'erogazione dei fondi in questi due casi è imminente. Si tratta di un progetto per l'assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia e di un progetto di un'organizzazione non governativa su misure di salvataggio in mare", ha ribadito ancora sempre senza citare organizzazioni anche se un portavoce dell'Ong tedesca Sos Humanity e fonti della Comunità di Sant'Egidio hanno già rivelato di essere le due organizzazioni interessare. E poi precisa: "La portata del finanziamento del progetto in ciascun caso è compresa tra 400.000 e 800.000 euro. Il finanziamento da parte del Ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a 2 milioni di euro per tutti i progetti in totale". 

Immediata la risposta del ministro della Difesa Guido Crosetto. "Anche l'Italia salva, e ha salvato, migliaia di persone, anche senza l'aiuto delle ong": ha detto all'Agi, aggiungendo che "far finta che le migrazioni si affrontino solo finanziando le ong e non stando accanto alle nazioni amiche è un modo poco congruo" di affrontare il problema. 

''In merito alle recenti e rinnovate dichiarazioni sull'operato del governo italiano e, in particolare, sulla questione dei salvataggi dei migranti e dei finanziamenti alle ong, voglio ricordare, con rispetto, al signor portavoce del ministero degli Esteri, cui rispondo in prima persona perché io non ho un ''portavoce'', che mi sarei aspettato aiuto e solidarietà in un momento di difficoltà, come abbiamo l'abitudine di fare noi italiani con tutte le nazioni, quando sono in difficoltà. A noi italiani viene naturale''.

Così, in una nota il Ministro alla Difesa, Guido Crosetto. ''Per quanto riguarda il tema specifico, mi sono limitato a sottolineare, in una intervista, che, invece, la loro risposta è stata quasi esclusivamente quella di aiutare e finanziare alcune ong tedesche e non. Per quanto riguarda i salvataggi in mare, infine, voglio rammentare agli amici tedeschi che quelli effettuati dalle ong rappresentano appena il 5%, mentre le varie istituzioni italiane, in primis le capitanerie di porto, la Guardia di Finanza e la Marina Militare, che ha tra i suoi doveri istituzionali quello del salvataggio in mare di chiunque si trovi in difficoltà, rappresentano la maggior parte dei salvataggi stessi. Se la Germania avesse a cuore il destino delle persone in difficoltà e volesse davvero aiutarci a salvare vite potrebbe aiutare a costruire quello che chiamiamo ''piano Mattei'' per l'Africa, a combattere seriamente i criminali che trafficano in esseri umani e dare una mano alle istituzioni e i corpi, militari e civili, della Repubblica italiana. Ne saremo ben felici''.
 

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