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Martedì, 30 Aprile 2024
Il fenomeno

La sabbia del Sahara investe l'Italia. Il comune di Roma: "Evitare di esporsi"

I cieli di tutto il Paese si stanno colorando di giallo a causa del vento di scirocco che soffia dal continente africano

Come annunciato dalle previsioni, i cieli di mezza Europa, in queste ore, hanno assunto un colore giallino a causa del vento di scirocco che porta con se della sabbia proveniente dal deserto del Sahara. In Italia, dopo aver investito Napoli e altre città del meridione, la nube gialla ha investito anche Roma, tanto che il Campidoglio ha emesso una determinazione dirigenziale di informazione alla cittadinanza, adottando un provvedimento di contenimento dell'inquinamento atmosferico.

Il Campidoglio: "Ridurre le emissioni"

"In considerazione del fenomeno di trasporto di materiale particolato di origine naturale a lunga distanza (eventi sahariani) che, nella giornata odierna e nei prossimi giorni, sta interessando il territorio comunale di Roma (come indicato dai modelli previsionali di settore), durante il ciclo di monitoraggio della qualità dell'aria della giornata di ieri 30 marzo 2024 è stato rilevato, nelle stazioni di Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta, il superamento del valore limite giornaliero di PM10 previsto dalla normativa vigente", si legge sul sito di Roma Capitale, che rinvia alla determinazione dirigenziale per le raccomandazioni sui comportamenti da adottare.

I primi 30 gradi ma anche pioggia di sabbia e neve: follia meteo per Pasqua e Pasquetta

In particolare, il Comune raccomanda ai soggetti a rischio di evitare di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti e invita tutti i cittadini ad "attuare una serie di azioni volontarie, volte alla riduzione delle emissioni di inquinanti antropici con l'obiettivo di prevenire l'aumento delle concentrazioni inquinanti in atmosfera", tra le quali utilizzare modalità di mobilità sostenibile, adottare comportamenti di guida volti alla riduzione di emissioni inquinanti (es. moderare la velocità, mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo in modo da garantire un corretto funzionamento del motore e del veicolo nel suo complesso), limitare ulteriormente gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell'aria negli edifici". Già nei giorni scorsi, il sindaco Roberto Gualtieri aveva disposto la proroga del divieto della circolazione per i veicoli più inquinanti nell'area coincidente con la nuova "Ztl Fascia Verde".

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Un fenomeno visibile in tutto il Paese 

La sabbia del Sahara, da un paio di giorni, ha raggiunto anche l'Umbria, creando un effetto foschia in varie zone della regione. E si guarda con attenzione al meteo per la giornata di Pasquetta, tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta. Si sono tinteggiate di giallo anche le nubi e le nevi dell'arco alpino; il fenomeno è stato notato anche a Torino.

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Le striature rossicce che si sono formate in alcune zone del lago di Garda, hanno messo in allarme i cittadini che si sono rivolti all'amministrazione comunale, che ha prontamente rassicurato la cittadinanza "È un fenomeno assolutamente naturale - spiega l’assessore alla qualità urbana di Riva del Garda, Luca Grazioli  - che non costituisce in alcun modo un rischio per la salute. Non è nemmeno causato dal cambiamento climatico, ma è un fenomeno relativamente frequente che si è verificato anche negli ultimi anni. Interessa non solo l’Italia ma tutta l’Europa centrale". La sabbia del Sahara ha tinto anche la neve delle Alpi. A Livigno, in provincia di Sondrio, le celebri piste del Mottolino si sono colorate di giallo, per lo stupore degli sciatori.

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