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Lunedì, 29 Aprile 2024
Disagi

Sciopero aerei di oggi, 8 giugno: quali compagnie low cost si fermano

Tra gli altri, si fermano i dipendenti di EasyJet dalle 13 alle 17 e quelli di Volotea e Ryanair dalle 10 alle 14. Tra le rivendicazioni anche "la mancanza di acqua e pasti per l'equipaggio". I sindacati preannunciano che, se non verranno accolte le richieste dei lavoratori, sarà un'estate con altri scioperi

È un mercoledì difficile per chi deve volare: possibili disagi per lo sciopero di oggi, 8 giugno. Sono previste, infatti, una serie di agitazioni che coinvolgono il personale di diverse compagnie. I sindacati preannunciano che, se non verranno accolte le richieste dei lavoratori, sarà un'estate con altri scioperi. Le agitazioni coinvolgono in particolare tre compagnie low cost: EasyJet, Volotea e Ryanair. Nel dettaglio, il personale di EasyJet si ferma dalle 13 alle 17, quello di Volotea e Ryanair dalle 10 alle 14. Ma non solo. Dalle 8 alle 20 c'è lo sciopero del personale Enav di Milano. Per 24 ore, a Linate si ferma anche il personale di Techno Sky, la società di logistica e manutenzione di Enav. Inoltre, per 24 ore incrocia le braccia anche una parte del personale operativo negli aeroporti Sea di Milano Linate e Malpensa. Dalle 13 alle 17 fermi anche alcuni dipendenti di Ita Airways.

Per i passeggeri oggi potrebbero registrarsi disagi in tutta Italia, con voli cancellati o in ritardo. Enac ha fatto sapere che ci sono le fasce orarie di tutela, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. Rimangono assicurati anche alcuni collegamenti con la Sicilia e la Sardegna. Uiltrasporti ha spiegato che "i lavoratori di EasyJet protestano contro la compressione dei diritti culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa, a danno di passeggeri ed equipaggi, e contro il totale degrado delle relazioni industriali".

Tutti gli scioperi dei trasporti a giugno

Per quanto riguarda Volotea, il sindacato parla invece di "una continua condotta antisindacale portata avanti dalla compagnia: richieste inaccettabili di riduzioni del salario, promozioni e upgrade economici a insindacabile giudizio della compagnia per esercitare di fatto un vero e proprio controllo sui propri dipendenti, a cui si aggiungono contestazioni disciplinari in contrasto con la normativa italiana". "Ci auguriamo che le due compagnie accolgano le legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, in caso contrario questa sarà solo la prima di una serie di azioni di protesta che renderanno 'calda' l'estate", ha sottolineato Uiltrasporti.

Per 4 ore, come confermato da Filt Cgil e Uiltrasporti, si fermano anche "piloti e assistenti di volo della compagnia aerea Ryanair, Malta Air e della società CrewLink". La protesta, spiegano i sindacati, è stata proclamata "vista l'impossibilità di aprire un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante". "In assenza di segnali concreti da parte di Ryanair, quella di oggi sarà solo la prima azione di sciopero di una serie che interesserà tutto il periodo estivo", hanno aggiunto. "Tra le questioni aperte - hanno detto le organizzazioni sindacali - il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, il perdurare di un accordo sul taglio degli stipendi (contingency agreement) non più attuale, le arbitrarie decurtazioni della busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l'equipaggio".

Sempre per oggi sono attesi altri disagi per lo sciopero indetto da Cub Trasporti: si fermano per quattro ore, dalle 13 alle 17, i lavoratori di terra di Alitalia-Sai, che è in amministrazione controllata, e di Ita Airways. La protesta è dovuta alla contrarietà allo "spezzatino di Alitalia che - secondo il sindacato - sta determinando forti riduzioni di personale nell'handling a Roma e a Milano e nei dipendenti delle manutenzioni nella capitale". "Siamo contro lo smembramento di Alitalia e la privatizzazione di Ita, che è la pietra tombale sul progetto di rilancio di una compagnia bandiera", ha detto Antonio Amoroso, segretario nazionale Cub-Trasporti. "A Fiumicino, Swissport (la società che ha vinto la gara indetta da Alitalia per la cessione dei servizi di terra) dice di volere assumere 1.451 persone, mille in meno rispetto agli attuali lavoratori e lavoratrici", ha aggiunto. A Fiumicino è prevista un'assemblea al Terminal T1 per decidere come "contrastare tagli occupazionali e peggioramenti normativi".

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