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Venerdì, 26 Aprile 2024
Alimentazione

Come perdere i chili di troppo in modo sano e naturale

I consigli dell’esperto sugli alimenti e le strategie utili per perdere in chili di troppo in modo salutare

La necessità di essere in armonia con il nostro corpo si accentua, come di consueto, con l’aumento delle temperature e il desiderio/necessità di scoprirsi. Talvolta, infatti, può capitare di non sentirsi a proprio agio con abiti leggeri, tessuti estivi e costumi da bagno, ma questo non deve portare a prendere decisioni estreme, o menchemeno a improvvisare diete drastiche. 

Mettere al centro la salute è fondamentale, e solo così, con uno stile di vita sano, potremo recuperare una forma fisica che ci faccia sentire bene sotto tutti i punti di vista.

Il Dr. Luigi Alberto Marrari, di NATURALSALUS, start up innovativa incentrata nella ricerca e nella formulazione di prodotti naturali, ci spiega quali sono le cause dell’accumulo di grasso, in particolare perché tendiamo ad accumulare peso in eccesso durante il periodo invernale, perché abbiamo fame anche se abbiamo mangiato a sufficienza e come gestirla. 

E ci offre interessanti soluzioni naturali, che prevedono una selezione di cibi presenti che non devono mancare sulle nostre tavole per una sana e attenta remise en forme, e quali sono e cosa fanno gli alleati naturali per riattivare il metabolismo.

Perché tendiamo ad accumulare peso in eccesso durante il periodo invernale?

Nel corpo umano ci sono due tipi di tessuti adiposi: il grasso bianco, o tessuto adiposo bianco, e il grasso bruno, o tessuto adiposo bruno, entrambi coinvolti nel bilancio energetico del nostro organismo ma con funzioni diametralmente opposte. 

Il grasso bianco è coinvolto nel deposito e nella mobilizzazione dell’energia sotto forma di trigliceridi e rappresenta una vera e propria sorgente di ormoni, tra cui leptina e adiponectina, ma anche fattori di crescita ed enzimi. 

Il grasso bruno ha la funzione opposta in quanto brucia le calorie ed è specializzato nel dissipare energia come calore durante la termogenesi indotta dal freddo o da una dieta ipercalorica. 

Allenarsi all’aperto con il freddo durante l’inverno attiva le riserve di grasso bianco, ma anche il grasso bruno, quindi risveglia il metabolismo facendoci bruciare più calorie. La causa principale dell'aumento di peso invernale è legata all'aumento del consumo calorico e quindi all’aumento del grasso bruno. Ad esempio, per compensare le temperature più rigide durante le feste natalizie vengono consumati cibi golosi, ma ricchi di grasso come i tantissimi dolci della tradizione italiana.

Perché abbiamo fame anche se abbiamo mangiato a sufficienza? E come gestirla?

Il Ministero della Salute nel 2018, ha redatto delle interessanti Linee guida per una sana alimentazione in cui viene fortemente raccomandato di fare attenzione, in prima battuta alla composizione del nostro pasto. 

Ad esempio i pasti a base di proteine ci fanno sentire più sazi, rispetto a quelli a base di carboidrati. 

A parità di calorie, poi, non c’è competizione in quanto un conto è mangiare 500 calorie di petto di pollo, che corrispondono a circa 300 grammi, invece che un piatto di pasta al pomodoro che, dal punto di vista della sazietà risulta essere impari. 

Ci sono determinati cibi che hanno un indice di sazietà più alto degli altri e che dovrebbero essere scelti da chi eccede durante i pasti. La fibra è un ottimo alleato contro la fame, perché a contatto con l’acqua si gonfia e ci fa sentire pieni più velocemente.

Gli alimenti che aiutano a perdere i chili di troppo in modo sano e naturale

La strategia vincente per perdere i chili di troppo in modo sano e naturale consiste nel prediligere una dieta ricca di fibre e di cibi ricchi di acqua, vitamine e antiossidanti, evitando il consumo di cibi fritti e privilegiando l’uso di legumi, cereali integrali e verdure in foglia. 

Il consumo regolare di spezie ed erbe aromatiche, come ad esempio origano, cannella, menta, zenzero, finocchio, pepe nero, rosmarino e curcuma, può favorire i processi di depurazione dell’organismo, mentre le fibre, contenute perlopiù in frutta, verdura e legumi, aiutano anche la pulizia dell’intestino. 

Le crucifere (come per esempio cavolfiore, cavolo, verza, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa) sono ricche di vitamine e di composti fitochimici che disintossicano dalle tossine in generale, mentre le verdure a foglie verdi, come lattuga, sedano, spinaci cicoria e bieta, andrebbero introdotte nella dieta giornaliera perché ricche di clorofilla, vitamine, minerali e perché ci aiutano a liberarci dai metalli pesanti, dagli inquinanti e dalle tossine. 

Dal punto di vista fitoterapico, la recente letteratura medico scientifica ha evidenziato come il genere Opuntia, appartenente alla famiglia delle Cactaceae che annovera circa 300 specie, tra le quali l'Opuntia ficus indica, o Fico d'India, è considerato interessante e significativo nel trattamento del sovrappeso e dell'obesità, poiché la polpa disidratata che si ricava dalle pale ha un alto contenuto di Opuntiamannano, ricco di polisaccaridi, al quale si deve la capacità di legare i grassi e gli zuccheri ingeriti, rendendoli così meno assimilabili per l'organismo, che li elimina senza poterli utilizzare.

Gli alleati naturali per riattivare il metabolismo

Il primo passo è sicuramente seguire un’alimentazione sana priva di alimenti processati ma, spesso, non è sufficiente e, in determinati casi, è possibile ricorrere all’aiuto dei cosiddetti “acceleratori metabolici naturali”. Questi, essenzialmente, forniscono all’organismo i componenti funzionali che non si riesce ad assumere con la dieta e favoriscono il riequilibrio del metabolismo, intervenendo in modo specifico sulla detossificazione del fegato e sul controllo del livello di colesterolo e contribuendo al benessere cardiovascolare e al controllo del peso corporeo. 

È possibile anche integrare nella quotidianità il Citrus aurantium o arancio amaro che, dal punto di vista farmacologico presenta una molecola naturale molto interessante quale la sinefrina. Questa molecola è in grado di interagire con i recettori B3 adrenergici, localizzati prevalentemente nel tessuto adiposo bruno e, questa peculiarità permette alla sinefrina di essere utilizzata a fini dimagranti. L’impiego dell’estratto di Citrus aurantium nella composizione rientra nelle preparazioni di molte strategie dimagranti in quanto la sinefrina lavora sui grassi corporei attivando la lipolisi, cioè il processo di rottura e consumo del grasso, e favorendo anche la termogenesi, cioè provocando l’aumento delle calorie bruciate dall’organismo.

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