rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Tv News

Stagione tv 2017/18, i 10 momenti da ricordare. Da Gessica Notaro al monologo di Favino

Approfondimenti, riflessioni, emozioni "buone" (lungi dall'emotainment più spicciolo), satira e sociale, storie di battaglie e di rivincite: cosa resterà dell'ultima annata televisiva

L'adagio racconta che gli italiani abbiano imparato più dalla tv che dai libri di scuola. E l'ultimo anno televisivo, benché scandito dai capitoli dei "nuovi mostri" partoriti dal trash di routine, è stato sussidiario anche di momenti da ricordare. Approfondimenti, riflessioni, emozioni "buone" (lungi dall'emotainment più spicciolo), satira e sociale, storie di battaglie e di rivincite resteranno nelle mente di chi, ancora lontano dai disillusi dell' "io non ho più la televisione in casa da tempo", è riuscito ad usare in maniera costruttiva i tasti del telecomando. 

Il momento più alto della stagione televisiva appena trascorsa è da rintracciare, probabilmente, in uno dei tanti salti di Gessica Notaro a Ballando con le stelle: salto in senso stretto della Ex Miss tra le braccia dell'insegnante di danza Stefano Orodei, salto di qualità per la tv generalista, salto in alto della giovane riminese verso la riconquista di una nuova vita dopo la tragedia del gennaio del 2017, quando l'ex compagno la sfregiò con l'acido dopo averla aspettata sotto casa.

Insieme a lei tante altre regine. Perché sono proprio le donne le vere protagoniste di una tv in cui c'è molto imparare. C'è Nadia Toffa, che ha raccontato con grinta, di fronte a milioni di spettatori, dietro al bancone delle Iene, la sua battaglia contro il cancro.  E come lei Carolyn Smith, orgogliosa di sedersi senza parrucca tra i giurati di Ballando, portatrice sana di un ottimismo contagioso. Da premiare, per altri versi, anche la lezione di Emma Marrone, così leale, con se stessa e col pubblico, da ammettere il flop del suo nuovo disco in prima serata: "Ma il nostro mestiere è trasformare le cose brutte in bellezza".

Spazio poi al sociale, con il monologo da brividi di Pierfrancesco Favino sulle condizioni drammatiche dei migranti: "La notte poco prima della foresta", tratto dal dramma di Bernard-Marie Koltès, ha incantato il Festival di Sanremo da record di Claudio Baglioni. E sulla stessa linea è il lavoro squisitamente giornalistico di Propaganda Live, con Diego Bianchi e Makkox, in onda su un canale, La7, che veste sempre più i panni del vero servizio pubblico lasciando indietro la Rai. Un programma che "ha seguito, con sguardo scanzonato ma mai banale, la complicata fase delle consultazioni per la formazione del governo", per usare le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che in occasione dell'ultima puntata ha inviato allo staff la sua lettera di apprezzamento (!)

Un volto in particolare, infine, ci aiuta a salutare l'anno appena trascorso. E' quello proiettato su un enorme schermo posizionato di fronte alla Chiesa degli Artisti di Roma, mercoledì 28 marzo, ed appartenuto al conduttore Fabrizio Frizzi: simbolo di una tv garbata che in 10mila hanno voluto omaggiare nel giorno della Camera Ardente. Diecimila telespettatori grati. 

Di seguito, i 10 momenti da ricordare della stagione tv 2017/18

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stagione tv 2017/18, i 10 momenti da ricordare. Da Gessica Notaro al monologo di Favino

Today è in caricamento