rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Governo Lega-M5s, non c'è accordo sul premier: ipotesi staffetta Salvini-Di Maio

Dopo il via libera di Berlusconi, concluso l'incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Manca l'accordo sul premier. Cosa entrerà nel programma del "governo del cambiamento"?

"I passi avanti sono significativi". Si chiude così il faccia a faccia mattutino, a Montecitorio, tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini all'indomani del via libera di Silvio Berlusconi ad un governo Lega-M5s. La trattativa è entrata nel vivo, come spiegano i due leader in una nota congiunta diffusa al temine dell'incontro di due ore che si è svolto nella Sala Siani del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati:

"Sulla composizione dell'esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l'obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al paese".

Braccio di ferro sul nome del premier: il governo "legastellato" non è così vicino

Ultime notizie governo: l'ipotesi staffetta Salvini-Di Maio

Incontro Salvini-Di Maio, fumata nera: restano i distinguo, il vertice si sposta a Milano

Toni concilianti almeno in apparenza, dunque, ma resta da risolvere il rebus principale: il nome del premier. L'ipotesi Giancarlo Giorgetti (braccio destro di Salvini e capogruppo alla Camera, presente al vertice di Montecitorio) sembra essere tramontata. E allora, secondo quanto riporta La Repubblica, ora cresce l'ipotesi staffetta: una legislatura in cui per metà del tempo il premier sarebbe Di Maio, per l'altra metà Salvini. Staremo a vedere. Sta di fatto che i due leader avrebbero chiesto al Quirinale ancora qualche giorno di tempo per completare la lista dei nomi dei ministri da sottoporre poi al capo dello Stato. La composizione della squadra di governo dovrebbe essere completata entro lunedì. 

Accordo di governo tra 5 stelle e Lega, Berlusconi: "No veti da Forza Italia"

Domani, invece, probabile nuovo incontro tra i due leader per sciogliere il nodo della figura per la premiership. Nel pomeriggio, intanto, partono i tavoli tecnici tra i responsabili dei due partiti per definire l'accordo programmatico. Si terrà "la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori del MoVimento 5 stelle e della Lega", annunciano in una nota congiunta il leader del Carroccio e quello pentastellato.

L'altra ipotesi, il "triumvirato"

Di Maio in diretta su Facebook: "Ci sono le condizioni per un governo del cambiamento"

"Orgoglioso del fatto che siamo arrivati fin qui mantenendo la nostra coerenza sulla linea politica. Con Salvini abbiamo convenuto che bisogna iniziare dai temi. Oggi pomeriggio si riunirà un tavolo con parlamentari e tecnici del M5s e Lega per scrivere insieme un contratto di governo che migliori la vita degli italiani", ha detto Di Maio in una diretta Facebook dopo il vertice.

I punti del contratto di governo

E allora quali potrebbero essere i punti base su cui fondare il governo "legastellato"? Si tratterà di un contratto "snello": pochi punti, sui quali è possibile trovare una comunione di vedute e sui quali sarà difficile litigare. Il primo tema da mettere sul tavolo sarà probabilmente quello del reddito di cittadinanza: dovrebbe delinearsi come una misura a sostegno del reddito nel momento in cui si cerca lavoro e dovrebbe andare a braccetto con la riforma dei centri per l'impiego. Il secondo punto dovrebbe riguardare le misure per le imprese: si va verso una forma di detassazione. Qui Salvini e Di Maio sembrano già essere sulla stessa lunghezza d'onda, con il leader del M5s che nel corso della campagna elettorale aveva parlato di misure "shock", guardando al modello di quella di Donald Trump negli Stati Uniti. Si passerà poi alla legge Fornero: dopo i toni caldi della campagna elettorale, in cui si era parlato di cancellarla, ora, per preservare i conti dell'Inps, è molto più probabile che si parta solo con alcune modifiche. Sarebbe poi la volta di uno dei temi bandiera della Lega e su cui invece si trovano posizioni più altalenanti da parte dei grillini: il contrasto dell'immigrazione, che entrambi legano alla questione sicurezza. Qui è facile che il M5s, dopo una fase più conciliante durante la campagna elettorale, si allinei con il Carroccio andando a chiedere il controllo delle coste e il blocco degli sbarchi.

Salvini e Di Maio, stile "pop" a caccia del consenso

Una volta stilato, il contratto di governo tra il Movimento 5 Stelle e la Lega sarà sottoposto subito al voto degli iscritti Cinquestelle per il via libera o la bocciatura, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari del M5s.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Governo Lega-M5s, non c'è accordo sul premier: ipotesi staffetta Salvini-Di Maio

Today è in caricamento