rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Televisione

Myrta Merlino, regina dell'informazione tra problemi di budget e ospiti: gli ostacoli con cui deve fare i conti

La scalata al pomeriggio di Canale 5 è più complicata del previsto. Soffiate e voci di corridoio descrivono un campo abbastanza minato

Per Myrta Merlino la strada in Mediaset si è rivelata tortuosa ancora prima di iniziare a essere percorsa. Le polemiche per (e di) Barbara d'Urso - sostituita clamorosamente dopo 15 anni - che le sono costate giustificazioni pubbliche da dare che di certo non le spettavano (eppure lo ha fatto), i dubbi del pubblico di Pomeriggio Cinque, abituato a un tipo di format ben preciso e quasi del tutto rivoluzionato per volere dell'editore Pier Silvio Berlusconi e della stessa nuova conduttrice, entusiasta e determinata a portare quella fascia del day time di Canale 5 a un livello più alto; infine - last but not least, come dicono gli inglesi per dare la stessa importanza agli elementi di una lunga lista - la squadra di lavoro trovata al Palatino. La conduttrice avrebbe fatto carte false per portarsi dietro i suoi fidatissimi collaboratori de L'Aria che tira - responsabili, insieme a lei, del grande successo del programma di La7 per quasi dieci anni - ma a quanto pare si è dovuta accontentare del poco trovato nella sede Mediaset romana. L'unico a cui era stato accordato il permesso di seguirla, il regista Ermanno Corbella, ha fatto appena in tempo a firmare la prima puntata per poi venire riaccompagnato all'uscita (anche qui, sembra, per decisioni piovute dall'alto, ndr). E che intorno a questa penuria del team di lavoro ci siano questioni di budget, sempre più limitato, è molto probabile da quello che sappiamo. Myrta, sola, alle prese con una scalata tutt'altro che semplice, come probabilmente le era stato prospettato. 

La verità sugli ascolti

Se la strada appariva difficile già prima del via, superati i blocchi di partenza la situazione non è migliorata. Critiche iniziali a parte - fisiologiche in tv quando cambia un volto al timone di una delle trasmissioni di punta - il primo vero ostacolo con cui si è trovata a fare i conti Myrta Merlino, e con cui li fa tuttora, sono gli ascolti. Il vero problema, però, non ha a che fare con lei, tantomeno con la narrazione di certi blogger sotto mentite spoglie che rimpiangono Barbara d'Urso e tutto il carrozzone (non è che dietro certi profili ci siano proprio alcuni prezzemolini dei suoi programmi, ora rimasti a piedi? Ndr). Il problema sono i neri e la sostanziale differenza con la concorrenza: Alberto Matano a La vita in diretta ne ha uno, mentre Myrta Merlino ben quattro. E si sa, al nero il telespettatore cambia canale, perché se ne frega della pubblicità sul nuovo panettone senza canditi. Ma questa, si potrebbe controbattere, è prerogativa della tv commerciale. Appunto, allora non può essere solo responsabilità della conduttrice, come viene spesso velenosamente insinuato, che al contrario dimostra una professionalità che da tempo mancava al pomeriggio di Canale 5. 

Altro quesito sono i numeri: Matano ha una redazione piena e attiva, con inviati dislocati praticamente ovunque, mentre i giornalisti e gli autori a disposizione della Merlino sarebbero pochi, per non dire pochissimi, e questo non le permette di coprire sempre e in tempo reale quanto accade in tutto il Paese. Anche qui, vedere la voce 'budget'. 

La guerra degli ospiti

Poi c'è l'emergenza ospiti, a quanto pare una vera e propria guerra latente con i rivali. Dai corridoi di via Teulada qualche voce serpeggia e arriva fuori. Si dice che se un ospite visto negli anni da Matano - che è lì dal 2019 - prova ad andare anche da Myrta Merlino, venga messo all'indice dalla redazione ospiti del giornalista. Un libro nero che non ammette matita. La conduttrice di Pomeriggio Cinque, così, si ritrova suo malgrado sempre con le stesse persone. Eppure, a oggi, nonostante una narrazione di un certo tipo, non ha mai perso l'entusiasmo e la voglia di andare avanti. Un certo tipo di stampa la vuole dura, in questi mesi si è letto di tutto: caffè lanciati, isterismi, irascibilità. Tutte cose non vere, ci fa sapere più di qualche beninformato dell'ambiente. E fra tante incognite trovate, l'unica certezza resta la sua incrollabile professionalità. Myrta Merlino è una vera regina dell'informazione, capace di cambiare il linguaggio del pubblico di Canale 5 in neanche quattro mesi. Come ha fatto? Come non aveva fatto mai nessuno prima di lei, smettendo di trattare quel pubblico come un pubblico di serie B e dimostrando che si può parlare con sobrietà anche di Grande Fratello, senza montare sceneggiate intorno, perché la sua guerra non è per gli ascolti ma per un'informazione più corretta. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Myrta Merlino, regina dell'informazione tra problemi di budget e ospiti: gli ostacoli con cui deve fare i conti

Today è in caricamento