Chi finisce oggi in ospedale per Covid e le regioni indietro coi vaccini
I dati della fondazione Gimbe
La diffusione della variante delta ha determinato un incremento dei contagi che, pur sottostimati dall’insufficiente attività di test e tracciamento, al momento risultano stabili. Lo spiega il monitoraggio settimanale dell'associazione Gimbe che mette in evidenza il netto aumento dei ricoveri in area medica (+271%) e in terapia intensiva (+234%), con notevoli differenze regionali condizionate sia dalla circolazione del virus sia dalla copertura vaccinale con ciclo completo della popolazione, in particolare di over 50 e fragili dove persiste una ritrosia alla vaccinazione.
Quanto al monitoraggio dell'occupazione dei posti letto in ospedale è evidente come due regioni, Sicilia e Sardegna, abbiano ormai i numeri da zona gialla e pertanto rischiano già venerdì il passaggio di fascia con la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.
In difficoltà anche la Calabria per quanto riguarda i posti letto in ospedalie
Non è un caso che la Sicilia, la regione più in difficoltà rispetto alle ospedalizzazioni sia anche la regione più indietro nella vaccinazione delle fasce più a rischio.
La ritrosia vaccinale mette in luce le conseguenze dell'infezione da coronavirus. Ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi sono ridotti rispettivamente dell’84,4%, 89,5% e 80% nei soggetti che hanno effettuato il ciclo completo rispetto a chi non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino.