Il Papa riceve le mogli degli ufficiali del Battaglione Azov
Dopo aver scritto al Pontefice, le mogli sono state invitate a San Pietro in udienza
Il Papa ha ricevuto in udienza le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l'unità militare dell'esercito ucraino impegnata in Donbass. Membri del Battaglione Azov fanno parte degli assediati che continuano a resistere nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Le mogli dei militari avevano scritto nei giorni scorsi al Papa che ha risposto invitandole in Vaticano.
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All'udienza sono presenti Kateryna Prokopenko, moglie del comandante di Azov, Denis Prokopenko, e Yulya Fedosiuk, moglie di Arseniy Fedosiuk. A partecipare avrebbero dovuto essere in tutto quattro mogli dei militari, ma due, che si trovavano in Polonia, non sono riuscite ad arrivare in tempo a Roma. La presenza delle mogli degli ufficiali del reggimento ucraino all'udienza papale riguarda la situazione umanitaria di chi è ancora dentro l'acciaieria. Già nei giorni scorsi al Papa era stata recapitata una lettera dei parenti degli "assediati di Mariupol" affinchè si attivasse per favorire la loro evacuazione. Le due donne erano già state in precedenza in Italia e nei loro contatti con il Vaticano sono state affiancate anche dall'artista e attivista dissidente anti-Putin russo-canadese Pyotr Verzilov, già in passato portavoce non ufficiale del collettivo punk rock Pussy Riot, e con alle spalle arresti in Russia ed anche un sospetto tentativo di avvelenamento.
Che cos'è il battaglione Azov
Il Battaglione Azov è nato come gruppo paramilitare, lentamente assorbito dall'esercito ucraino soprattutto a partire dalla guerra in Donbas nel 2014. L'ispirazione politica del gruppo militare è chiaramente nazionalista e neonazista, fatto che potrebbe attirare delle critiche nei confronti dell'iniziativa del Papa.