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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Fare attività fisica migliora la salute metabolica: cosa dice la ricerca scientifica

L'attività fisica aumenterebbe la comunicazione tra i muscoli scheletrici e il tessuto adiposo, migliorando la salute metabolica e le prestazioni: ecco i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America

Secondo una ricerca pibblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America e condotta in Brasile sui topi e sull'uomo, l'attività fisica aumenterebbe la comunicazione tra i muscoli scheletrici e il tessuto adiposo, migliorando la salute metabolica e le prestazioni. Come leggiamo su my-personaltrainer.it, i ricercatori dell'Università di Campinas a San Paolo, insieme a quelli dell'Università di Copenhagen e di Harvard a Cambridge, hanno scoperto nello specifico che "l'esercizio aerobico innescherebbe il rilascio delle molecole di segnalazione microRNA nel flusso sanguigno, che a loro volta libererebbero più energia per l'utilizzo dei muscoli".

Come stabilito già da tempo dalla ricerca scientifica, invecchiamento e obesità compromettono la produzione di queste molecole, aumentando la probabilità di malattie metaboliche come il diabete e la dislipidemia. L'esercizio fisico, al contrario, aiuterebbe a prevenire queste malattie grazie alla produzione di alcuni microRNA.

La sperimentazione (prima sui topi, poi sull'uomo)

Gli esperti, guidati da Marcelo Mori del Dipartimento di Biochimica e Biologia dei Tessuti dell'Università brasiliana, hanno iniziato le loro osservazioni mettendo dei topi su un tapis roulant per 60 minuti al giorno per 8 settimane, aumentando progressivamente velocità e pendenza.

"Alla fine del periodo di osservazione, è stato riscontrato un aumento significativo della produzione di una proteina chiamata DICER nelle cellule adipose degli animali. La proteina DICER è un enzima che consente alle cellule adipose di produrre molecole di segnalazione microRNA. Questo aumento è correlato alla riduzione del peso corporeo e della quantità di grasso viscerale nell'addome.

La fase successiva dello studio ha preso in esame volontari umani sottoposti a 6 settimane di allenamento ad intervalli ad alta intensità. Su di loro i ricercatori hanno registrato un aumento medio di cinque volte della quantità di DICER nel tessuto adiposo.

L'esercizio ha aumentato i livelli di DICER sia nei partecipanti più giovani, la cui età media era di 36 anni, sia nei partecipanti più anziani, la cui età media era 63. Tuttavia, è stata riscontrata una notevole variazione tra gli individui, che potrebbe aiutare a spiegare perché alcune persone traggono maggiori benefici dall'esercizio fisico rispetto ad altre.

Possibili cause

"Tali scoperte suggeriscono che le persone allenate abbiano una o più molecole nel flusso sanguigno che inducano un miglioramento metabolico nel tessuto adiposo. - spiega Mori - Se riuscissimo a identificare queste molecole, potremmo indagare se esistano altri benefici dell'esercizio aerobico, come il miglioramento della salute del cuore, e pensare di convertire questa conoscenza in un farmaco".

Il team ha già fatto un passo in questa direzione restringendo il campo di approfondimento a una particolare molecola di microRNA chiamata miR-203-3p e scoprendo che questa, quando i muscoli hanno esaurito tutte le proprie riserve di glucosio durante un esercizio prolungato, segnali al tessuto adiposo di rendere disponibile più carburante. "Questa flessibilità metabolica è essenziale per una buona salute e per il miglioramento delle prestazioni", sostiene Mori.

Inoltre, ulteriori prove sugli animali e alcuni studi precedenti sugli esseri umani suggeriscono che "limitare fortemente l'apporto calorico, ad esempio attraverso il digiuno intermittente, possa aiutare a prevenire le condizioni associate all'invecchiamento, come il diabete e le malattie cardiache" grazie ad un sensore molecolare chiamato AMPK che viene attivato quando le cellule consumano grandi quantità di ATP, il carburante che alimenta tutte le attività delle cellule. È noto che l'attivazione di AMPK abbia un ruolo nei benefici metabolici sia della restrizione calorica che dell'esercizio aerobico. Questo sensore, a sua volta, aumenta la produzione di DICER nelle cellule adipose per rilasciare ulteriori scorte di energia.

Fonte my-personaltrainer.it

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