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Venerdì, 26 Aprile 2024
Migranti

Immigrazione, sarà giorno della memoria ma le morti aumentano: 950 da inizio anno

Nonostante le polemiche scatenatesi alla Camera, l'Unhcr è soddisfatto dell'istituzione della Giornata della memoria e dell'accoglienza. Intanto il Mediterraneo più che un mare è un cimitero: solo nel 2015 i morti sono stati 950

Ormai è quasi ufficiale: il 3 ottobre è stata istituita la "Giornata della memoria e dell'accoglienza". La data è quella della "Strage di Lampedusa", in cui morirono 368 profughi che viaggiavano su un barcone affondato a largo delle coste siciliane. Nonostante le polemiche in aula e lo scontro tra la presidente Laura Boldrini e il deputato grillino Andrea Di Battista, sembra proprio che la giornata verrà celebrata ufficialmente a partire da quest'anno, anche se le celebrazioni ufficiali non sono mancate neppure nel 2014

Soddisfatto l'Alto commissariato della Nazioni unite (Unhcr) che ha accolto la notizia con soddisfazione: "Riteniamo molto importante questo passo concreto per ricordare tutte le vittime dell'immigrazione" ha scritto in una nota Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr per il Sud Europa. La proposta di legge dovrà affrontare ora il voto del Senato e si auspica che ciò avvenga nel più breve tempo possibile, in modo da poter dar avvio all'organizzazione delle celebrazioni. 

Strage di migranti a Lampedusa: le immagini

IL CIMITERO MEDITERRANEO - Intanto nella nota ufficiale dell'Unhcr si leggono anche i dati inquietanti delle morti in mare, che non si fermano: "Stimiamo che siano già 950 le vittime quest'anno. E' fondamentale ribadire che non possiamo assuefarci a queste tragedie. E' opportuno fare una seria riflessione sull'istituzione di alternative legali ai pericolosi attraversamenti via mare. Queste morti possono essere evitate con un maggiore impegno internazionale nella ricerca e nel soccorso in mare".

Solo da lunedì 16 aprile sono stati oltre 11mila i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalla Guardia Costiera e del dispositivo Frontex. Giovedì 16 sono stati raggiunti a ridosso delle acque libiche 4 gommoni e un barcone carichi di persone. Gli interventi, ai quali hanno partecipato anche la Marina Militare e la Guardia di Finanza e due mercantili, hanno consentito di portare in salvo 574 persone. Poi nella notte tra giovedì 16 aprile e venerdì 17 sono arrivati a Lampedusa 16 profughi ustionati dopo lo scoppio di una bombola sul barcone, che è costato la vita a una donna. 

Strage di migranti a Lampedusa: le immagini

TRITON "UCCIDE" E L'EUROPA E' INDIFFERENTE - Di fronte alle continue tragedie di questi giorni e alle notizie di morte che non smettono di arrivare dai porti siciliani, la Conferenza episcopale italiana attacca l'Europa: "Non trovare soluzioni alternative all'intervento armato o alle braccia allargate, è per i Paesi europei un modo elegante per lavarsi le mani di fronte a una dramma che sarà sempre più insopportabile dall'Italia" a parlare è il segretario generale Cei, monsignor Nunzio Galantino, sulle frequenze di Radio Vaticana. 

Risponde il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "L'Unione europea è la più grande superpotenza economica del nostro tempo e non è possibile che destini solo 3 milioni di euro al mese all'emergenza migranti, cifra veramente imbarazzante rispetto al budget europeo. Questo non può essere solo un problema italiano".

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